Tre grossi spacciatori nella “rete” dei carabinieri: sequestrata droga per 100.000 euro
Secondo gli inquirenti in questo momento la domanda di ketamina è in aumento, per il "doping" degli operai cinesi
Tre spacciatori arrestati e ketamina sequestrata per un valore complessivo che sfiora i 100.000 euro. È il bilancio di due diverse operazioni del nucleo investigativo dei carabinieri di Prato, compiute negli ultimi giorni, attraverso altrettante perquisizioni in appartamenti di via Pistoiese. Il primo blitz è scattatato venerdi alle 3 di mattina e ha consentito di catturare un trentenne cinese, proveniente dalla Spagna, che da due mesi viveva a Prato. Nella sua casa i militari hanno sequestrato 233 grammi di ketamina suddivisi in 4 confezioni di frutta secca e 38 pasticche d’“ecstasy” (per un valore complessivo di 14.000 euro), oltre a 100 astucci di plastica vuoti per la confezione delle dosi, una bilancina elettronica.
La seconda perquisizione è scattata stanotte in un altro appartamento di via Pistoiese, in uso ad una coppia di coniugi cinesi, entrambi disoccupati e irregolari in Italia. Nella casa, i carabinieri hanno sequestrato droga per un valore di oltre 85.000 euro: in particolare 1,4 chili di ketamina, in due buste sottovuoto, e altri 5 grammi di ketamina e 1,2 grammi di metanfetamina del tipo shaboo. Sequestrati anche 500 astucci di plastica vuoti per la confezione delle dosi ed una bilancina elettronica. L’uomo è stato portato nel carcere di Prato, mentre la moglie è finita a Sollicciano.
La coppia era arrivata tre mesi fa dalla Spagna. Da moglie e marito facevano vita tranquilla e riservata senza dare adito a particolari sospetti.
La vicenda mette in evidenza come in seno alla comunità cinese di Prato si stia creando un “turnover” tra vecchi e nuovi spacciatori che, per tentare di passare inosservati, approdano in Italia giungendo da altri Stati dell’Unione europea. Altro fenomeno segnalato dagli inquirenti è l’intensificazione dell’approvvigionamento di “ketamina” in occasione dell’incremento della produzione nelle confezioni cinesi, dove in questo momento, è al via la produzione dei capi d’abbigliamento per il prossimo autunno/inverno, e dove la “ketamina” sarebbe utilizzata per sopportare 12 ore ininterrotte di lavoro alle macchine da cucire.