Per autovelox e t-red non basta la sola autorizzazione del Ministero, ma serve anche l’omologazione. In caso di assenza il rischio è che anche a Prato le multe possano essere impugnate secondo le ultime pronunce della giurisprudenza. E’ quello che dichiara il consigliere comunale Marco Curcio, rifacendosi ad una sentenza della Cassazione.
“Una recente sentenza della Corte di Cassazione stabilisce che tutti i dispositivi usati per fare multe agli automobilisti devono essere anche omologati, non solo autorizzati. Nessuna macchinetta usata dal Comune di Prato è omologata da quanto mi risulta: chiunque abbia preso una multa, quindi, se fa ricorso potrebbe vincerlo, annullando la multa” fa presente il consigliere, che aggiunge: “ho chiesto agli uffici le omologazioni di tutti i dispositivi usati dalla municipale di Prato per sanzionare chi supera i limiti di velocità e chi passa col rosso. Mi hanno risposto inviando solo le autorizzazioni: ho quindi richiesto nuovamente le omologazioni, ma il comandante mi ha risposto di suo pugno dicendo che autorizzazione e omologazione sono la stessa cosa, facendo riferimento a una comunicazione del Ministero di alcuni anni fa. Nel mentre però – aggiunge Curcio – è intervenuta la Cassazione il 17 marzo di quest’anno con l’ordinanza n. 8694, che a sua volta fa riferimento a una sentenza della Corte Costituzionale (113/2015), dove si spiega che non è sufficiente l’autorizzazione, serve l’omologazione. Quindi, chiunque faccia ricorso, sulla base di questo precedente giurisprudenziale, ha buone probabilità di vincere e vedersi annullata la multa. Invece di fare spallucce, quindi, sarebbe il caso di spegnere tutte le macchinette autovelox e t-red fino alla loro omologazione, come forma di autotutela o almeno finchè il Ministero non chiarirà meglio la questione. Lo dico nell’interesse sia dell’ente che rischia di perdere molte cause, ma anche nell’interesse dei cittadini che vengono sanzionati con apparecchiature non omologate” ha concluso Curcio. Proprio oggi, tra l’altro, è entrato in funzione un nuovo t-red in via Pistoiese.
Al consigliere risponde il comandante della polizia municipale di Prato Marco Maccioni: “Dobbiamo attenerci a quelli che sono gli indirizzi del Ministero, secondo il quale omologazione e approvazione sono la stessa cosa. E’ il Ministero l’organo che disciplina l’uso degli strumenti tecnici. La sentenza in questione affronta un caso specifico, peraltro relativo agli autovelox, che hanno un funzionamento tecnicamente ben diverso dai t-red. Non possiamo basarci su un singolo e specifico pronunciamento della Cassazione e spegnere autovelox e t-red in autotutela, perché rischieremmo di dover rispondere alla Corte dei conti”. In conclusione “t-red e autovelox attivi a Prato resteranno accesi perché regolari e legittimi. Se poi una sentenza del tribunale di Prato li riterrà irregolari come già accaduto anni fa con quelli presenti in Declassata, allora agiremo di conseguenza”.