La Prato che lavora, che investe, che non si ferma e che guarda al futuro con fiducia e speranza nonostante le difficoltà. È quella che è stata premiata questa mattina alla Camera di Commercio di Prato. Si è, infatti, svolta oggi la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione dello Stefanino d’oro, il riconoscimento che la città di Prato conferisce a chi è capace di fare impresa con successo e nel rispetto delle regole e della concorrenza. Un premio che non si è mai fermato, nonostante la pandemia.
Il comitato promotore del Premio composto da Diocesi, Comune e Provincia di Prato, Comune di Montemurlo, Camera di Commercio Pistoia Prato e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, ha consegnato lo «Stefanino d’oro» a tre aziende, due del comparto tessile e una meccanica. Si tratta di BB Spa, che realizza accessori in metalli per i grandi brand mondiali della moda; Marini Industrie, che progetta tessuti per abbigliamento femminile e maschile per i grandi marchi della moda internazionale; Manifattura Igea, una delle più importanti e conosciute industrie di filati per maglieria del distretto pratese. Presenti alla cerimonia le autorità cittadine civili e militari, i titolari e i dipendenti delle aziende che si sono aggiudicate lo Stefanino 2021-2022.
La cerimonia, curata e organizzata da Tv Prato, è stata condotta dalla giornalista Giulia Ghizzani. Le aziende sono state presentate grazie a dei video realizzati dal comico e attore Francesco Gori.
La prima grande novità della dodicesima edizione dello Stefanino d’oro è stata la location: la cerimonia di premiazione è infatti tornata, come da tradizione, a svolgersi alla Camera di Commercio. Sul palco hanno preso la parola tutti i promotori del premio: il vescovo Giovanni Nerbini per la diocesi, il sindaco Matteo Biffoni per il Comune di Prato, il presidente Francesco Puggelli per la Provincia, il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, la presidente della Camera di Commercio di Pistoia Prato Dalila Mazzi e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Franco Bini.
Il vescovo Giovanni Nerbini ha detto che «se c’è una cosa che mi preoccupa è quando vedo i giovani e ragazzi che non riescono più a sognare. Talvolta le difficoltà che si registrano inducono le persone a tirare i remi in barca. Credo che la festa di oggi sia l’antidoto importante. Questa festa è l’elogio dell’intelligenza, della creatività, del coraggio, della fiducia, che va ripresentato proprio a quelle generazioni che forse sentono di più la fatica di riprendersi da una crisi all’altra».
Il sindaco Matteo Biffoni ha aggiunto che «essere tornati alla Camera di Commercio è un segnale nel percorso di recupero di una normalità che tutti quanti vogliamo. I problemi ci sono, è innegabile, ma come dimostra questo premio, Prato si contraddistingue per la qualità e la forza delle imprese, la loro capacità di innovarsi, di fare impresa etica. Vogliamo continuare a raccontare Prato per quella che è, con i punti di debolezza e di forza».
Il presidente della Provincia Francesco Puggelli ha affermato che «Le imprese che oggi premiamo si caratterizzano non solo per grandi capacità imprenditoriali, ma soprattutto e accanto a queste, per le loro capacità umane, etiche e di relazioni. Contiamo su di voi come fari per la nostra ripartenza». Il sindaco del Comune di Montemurlo Simone Calamai: « È un piacere poter dare questo importante riconoscimento a delle imprese che sono delle eccellenze del nostro distretto, capaci di stare sul mercato e di portare avanti i valori etici del lavoro. Conferire questi premi è stimolo per noi istituzioni nel cercare di dare maggiori risposte alle esigenze delle imprese e alle necessità di sviluppo dei nostri territori». «Dopo anni di difficoltà e anche di chiusura di questo auditorium, poterlo riaprire per la prima volta nella sua capacità complessiva onorando il lavoro serio e buono del nostro territorio credo sia veramente importante» ha detto la presidente della Camera di Commercio Pistoia Prato Dalila Mazzi. Per Franco Bini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, «avere l’opportunità di dare un premio a colleghi che nonostante le difficoltà continuano a impegnarsi per mantenere e far crescere la propria azienda è per me estremamente qualificante. Il mondo non è uscito completamente dalla pandemia e siamo piombati nella crisi Ucraina. Ma l’impegno non verrà meno».
Per l’occasione ha mandato un messaggio anche il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. «Scegliere di investire nei nostri territori per sostenere le imprese come attori protagonisti che sanno e possono generare un valore sociale è una scelta strategica. Lo è soprattutto in un momento in cui il nostro paese sta interpretando con forza una nuova prospettiva di rilancio, che deve coinvolgere tutte le energie che nel nostro paese sono presenti e deve in modo integrato rispondere ai bisogni di carattere sociale, comunitario, relazionale – ha detto il Ministro -. Questa è la sfida che l’Italia ha davanti a sé, ed è la sfida che il nostro Governo sta portando avanti. Oggi investire in umanità, investire in reti di prossimità, deve sempre di più connettere il mondo delle istituzioni, il mondo delle imprese, il mondo del terzo settore. La presenza della diocesi a questo premio certifica quanto è importante creare legami di comunità che sappiano generare, rigenerare attraverso l’investimento nella prospettiva del futuro».
Grande soddisfazione e tanta emozione è stata espressa dai titolari delle tre aziende vincitrici.
Lo Stefanino d’oro 2021-2022 è stato consegnato nelle mani di Marco Bartoletti, fondatore di BB Spa, che ha voluto condividere con una delegazione dell’azienda questo riconoscimento. «Un momento inaspettato – ha raccontato Bartoletti – siamo felici di questo riconoscimento. Abbiamo sempre cercato di fare impresa cercando di non lasciare indietro nessuno, e ci siamo riusciti. Da noi nessuno è assistito, ci assistiamo a vicenda per quelle che sono le prove della vita. Cerchiamo di dare opportunità a chiunque di cominciare a rendersi autonomo, crearsi una vita, un futuro, uno stipendio, un dopo di noi che sia dignitoso. L’impresa ha la possibilità di non far perdere e fare recuperare la dignità alle persone che vi lavorano».
A ritirare il premio per conto di Marini Industrie sono saliti sul palco Riccardo, Roberto, Jessica, Francesco e Giulia Marini. «Un doveroso ringraziamento va a Mario Marini e Enzo Cecconi, i fondatori dell’azienda – ha detto emozionato Riccardo -. Loro nel 1945 hanno iniziato un percorso che ci ha portato oggi a ricevere questo ambito riconoscimento. Un premio che vogliamo condividere con tutta la famiglia e tutti i collaboratori, quelli attuali e quelli precedenti».
Soddisfazione è stata espressa dai soci di Manifattura Igea Stefano Borsini, Giovanni Bombardieri e Guido Innocenti. «Un premio molto importante e che ci riempie di orgoglio – ha affermato Borsini -. Grazie al comitato per averci scelto, alle autorità, a tutta la città e la Provincia che ci permette di lavorare non solo con l’azienda sul territorio, ma con tutti i terzisti con i quali operiamo da tanti anni. E un ringraziamento ovviamente va a tutti i collaboratori, attuali e passati».
LE MOTIVAZIONI che hanno fatto assegnare il Premio Santo Stefano 2020-2021 alle tre aziende
I premi. I premi sono stati ideati e realizzati, per il secondo anno consecutivo, dal Laboratorio per affresco Leonetto Tintori di Vainella presieduto da Giampiero Nigro. Autrice delle opere Lia Pecchioli, allieva di Tintori e docente del Laboratorio. Si tratta di tre opere che rappresentano la città, ognuna con elementi significativi che rimandano a ciascuna delle tre aziende vincitrici del premio.
La cerimonia sarà trasmessa in replica su Tv Prato (canale 75 del digitale terrestre o in streaming su www.tvprato.it) domani, domenica 19 giugno, alle ore 21,30.