10 Giugno 2022

Più spazio ai giovani e alle donne, le proposte della Chiesa di Prato per il Cammino sinodale

Presentato il documento di sintesi frutto di quasi duecento incontri e dibattiti che hanno coinvolto oltre duemila persone. Il Vescovo: «un lavoro condotto con pazienza e passione»


È stato un lavoro condotto con pazienza e con passione, ma soprattutto con fiducia. Nel presentare il documento di sintesi prodotto dalla diocesi di Prato per il Cammino sinodale della Chiesa italiana, il vescovo Giovanni Nerbini ha parlato di «segni abbondanti» sui quali la comunità ecclesiale pratese dovrà costruire il proprio futuro.

Da ottobre a oggi, in un percorso durato otto mesi, si sono tenuti quasi duecento incontri che hanno coinvolto oltre duemila persone. Ci sono stati dibattiti nelle parrocchie, all’interno dei gruppi e dei movimenti cristiani e sono stati coinvolti anche i cosiddetti mondi lontani. Tutti insieme per ripensare la presenza della Chiesa nel nostro tempo. Analisi, idee e proposte sono state presentate ieri, giovedì 9 giugno, nella chiesa di San Domenico, alla presenza di tutti i referenti sinodali delle parrocchie, delle associazioni e dei movimenti.

Più spazio ai giovani e alle donne, meno clericalismo e una maggior corresponsabilità dei laici nella cura e nella gestione delle parrocchie. Puntare maggiormente nell’ascolto e nell’inclusione, dare valore alla coerenza e alla testimonianza. Sono alcune delle indicazioni frutto della riflessione pratese. I contenuti di tutti i contributi inviati all’equipe diocesana per il cammino sinodale sono stati riassunti in otto schede pubblicate sul sito web della Diocesi di Prato.

Le altre due fasi del Sinodo sono: quella sapienziale (2023-24), nella quale si leggerà in profondità quanto emerso nelle consultazioni locali. Nella fase profetica si assumeranno alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, da riconsegnare alle Chiese nella seconda metà del decennio.