6 Giugno 2022

Ipotesi forno crematorio a Prato, la Misericordia a confronto con i propri iscritti

La possibilità di realizzazione di un impianto nel cimitero di via Galcianese è all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria in programma il 22 giugno


La Misericordia di Prato ha deciso di sottoporre ai suoi iscritti la possibilità di realizzare un impianto per la cremazione. Il progetto è ancora in embrione e il percorso di fattibilità sarà iniziato solamente se l’assemblea ordinaria dell’Arciconfraternita darà parere positivo. L’ipotesi fa parte di un ordine del giorno che sarà discusso durante i lavori assembleari convocati per mercoledì 22 giugno alle ore 21 nella sede operativa di via Galcianese.

La possibilità di realizzare a Prato un forno per la salme nasce dall’esigenza di rispondere a una domanda sempre più crescente della popolazione di avvalersi della cremazione per i propri defunti. Nel 2021 – i dati sono riferiti al solo Comune di Prato – il 57% delle persone decedute sono state cremate. Non avendo in città un impianto di questo tipo attualmente i servizi funebri della Misericordia si rivolgono ai forni di Ponte a Ema e di Trespiano a Firenze. Dovendo andare all’esterno i tempi per l’accesso al servizio possono così arrivare fino a quattro giorni e la Misericordia, pur essendo dotata una stanza per l’attesa della cremazione debitamente attrezzata, è consapevole del disagio che questa situazione può arrecare ai familiari dei defunti.

«La nostra volontà è quella di interrogarci per capire se realizzare o meno un impianto per la cremazione – precisa il proposto della Misericordia di Prato Gianluca Mannelli –, l’Arciconfraternita al suo interno si pone questa domanda consapevole di tutte le implicazioni, sia di quelle di ordine legale che di tipo morale, che vanno considerate riguardo alla realizzazione di un progetto del genere. Il confronto interno sarà utile per capire quale strada vorrà intraprendere la fratellanza». Di questa possibilità la Misericordia ha informato la Curia diocesana e il Comune di Prato. Per adesso l’unica cosa certa è che se questo impianto si farà sarà costruito nell’area cimiteriale di via Galcianese, di proprietà dell’Arciconfraternita.