Una serata spensierata in centro, che si è trasformata in un incubo per quattro ventenni pratesi. E’ successo nella notte tra il 2 e il 3 giugno, alle 2.30, in via Santa Trinita: i quattro amici si stavano attardando in centro quando ad un certo punto hanno assistito ad una violenta lite tra un ragazzo e una ragazza, degenerata nella furia di lui che comincia a picchiare la fidanzata. I ragazzi sono intervenuti per difenderla ma l’uomo – descritto poi alla polizia come un magrebino – si è scagliato contro uno di loro pestandolo a sangue. A quel punto gli altri tre giovani sono andati in soccorso dell’amico ma sono stati aggrediti a loro volta. E’ partita la chiamata alla polizia che nel giro di mezz’ora è arrivata in via Santa Trinita con una Volante: sono le 3 e l’aggressore si è è dato alla fuga portandosi dietro la ragazza. Due le ambulanze intervenute sul posto che hanno portato i ragazzi all’ospedale: uno di loro, il primo che ha provato a difendere la ragazza, ha il volto tumefatto ma non ci sono prognosi riservate. Sul caso sta indagando la squadra mobile.
“A Prato c’è bisogno di una squadra speciale della polizia municipale per contrastare insicurezza e degrado”. E’ la proposta della consigliera comunale di centrodestra Patrizia Ovattoni, che continua: “Nel centro città la situazione è alquanto peggiorata per tutto quello che sta accadendo tra spaccio, risse, aggressioni, furti ed altri atti tipici di microcriminalità. Anche a Prato occorre un nucleo speciale come quello in azione a Pisa, reparto antidroga e anticrimine caratterizzato da prontezza di intervento e capacità di agire in situazioni logistiche complesse. Si chiama NOSU, Nucleo Operativo Sicurezza Urbana“.