Sono stati trovati in possesso di un vero e proprio armamentario di oggetti da scasso e per questo sospettati di voler compiere dei furti all’interno di abitazioni o aziende. A finire nei guai quattro uomini, tutti cittadini albanesi, pregiudicati e senza fissa dimora, che sono stati denunciati dai carabinieri di Iolo, in due distinti interventi, per porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
Il primo accertamento è scattato ieri sera, intorno alle 19,30, a San Giusto. Il militari sono stati insospettiti dal nervosismo di due persone a bordo di una vettura incrociata, ma anche dalla testa di un terzo individuo che si intravedeva in corrispondenza dei sedili posteriori, visibilmente sdraiato con l’intento di nascondersi.
La perquisizione che ne è seguita ha consentito ai carabinieri di rinvenire cacciaviti, guanti, torce e soprattutto una lastra radiografica normalmente utilizzata per aprire le porte blindate. Accompagnati in caserma, i tre, rispettivamente di anni 32, 26 e 35, non hanno saputo fornire spiegazioni convincenti e sono stati così deferiti per porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
Un quarto cittadino albanese, di 34 anni, è stato denunciato alcune ore dopo, per gli stessi reati, stavolta a Tobbiana. Anche in questo caso l’uomo si trovava in auto, in compagnia di un’altro individuo che all’alt dei militari è sceso dal veicolo dandosi alla fuga. Il guidatore invece è stato fermato e denunciato dai carabinieri perché trovato in possesso di mazzuoli, cacciaviti e guanti di gomma. Tutto l’armamentario rinvenuto è stato sequestrato.
