26 Maggio 2022

Un Camper per informare e sensibilizzare sul lavoro regolare dei migranti

L'iniziativa si ripromette di contattare i cittadini stranieri e con loro effettuare dei colloqui di sensibilizzazione alla ricerca attiva del lavoro regolare e sicuro


Un punto mobile di informazione e sensibilizzazione sul lavoro regolare dei migranti. È l’iniziativa promossa da Regione Toscana e Comune di Prato per migliorare la consapevolezza dei diritti dei lavoratori e del lavoro dignitoso in un tessuto sociale, quello pratese, caratterizzato dall’alto rischio di sfruttamento.
L’iniziativa partirà lunedì 30 maggio alle ore 14.30 in piazza del Comune, dove saranno presenti l’assessora regionale all’Istruzione Alessandra Nardini e l’assessore alle politiche dell’immigrazione Simone Mangani.

Gli orientatori di FIL (Formazione Innovazione Lavoro) e ARTI (Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego) porteranno in piazza del Comune un furgone attrezzato per contattare i cittadini stranieri e con loro effettuare dei colloqui di sensibilizzazione alla ricerca attiva del lavoro regolare e sicuro e alla fruizione dei servizi territoriali, come il Centro Impiego, ma anche altri servizi come quelli erogati dai Comuni e dalla ASL Toscana Centro. Questa attività, presente ormai da mesi sul territorio pratese, nasce dal presupposto di avvicinare i cittadini migranti alle istituzioni ed ai servizi incontrandoli nella loro quotidianità e nei luoghi da loro maggiormente frequentati.

Il Progetto COMMIT, finanziato attraverso il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), di cui sono partner ARTI, ANCI Toscana, Consorzio Servizi Lavoro, Solidarietà Caritas e Consorzio Metropoli, punta a rafforzare il sistema per l’inclusione lavorativa dei migranti nel territorio toscano attraverso la qualificazione dei servizi per l’orientamento al lavoro, il rafforzamento della collaborazione tra attori pubblici, del privato sociale e del tessuto imprenditoriale. Asse portante del progetto è la valorizzazione delle competenze dei cittadini stranieri per mezzo di percorsi formativi, di aggiornamento professionale, di validazione di competenze, di azioni per il contrasto allo sfruttamento lavorativo.