Tabellone rotto, il Comune non ci sta. Biffoni: “Nessuno ci aveva segnalato problemi al canestro”
Il sindaco risponde ai Dragons: "Non si può sempre contare sul buon cuore del Comune, che quando ha torto lo riconosce, ma non sempre è così"
Il sindaco Biffoni interviene sul caso della rottura del tabellone alla palestra Toscanini, la cui mancata sostituzione nei tempi stabiliti dal regolamento è costata la sconfitta a tavolino nei play off alla Pallacanestro Prato Dragons. La società ha manifestato la propria amarezza e rabbia per vedere svanito in questo modo il sogno di promozione in serie B, imputando le cause dell’incidente alle carenze strutturali della palestra, che si sommano alla mancanza di altri impianti omologati sul territorio comunale per disputare la serie C Gold. Sul caso interviene il sindaco Matteo Biffoni, presente alle Toscanini la sera dell’accaduto, il quale risponde direttamente ai Dragons.
“Quando l’Amministrazione ha sbagliato ci siamo sempre assunti le nostre responsabilità e, se necessario, fatto ammenda. In questo caso – premette Biffoni – è comprensibile il dispiacere per una partita persa a tavolino, ero lì e ne siamo tutti dispiaciuti per i giocatori e per gli spettatori; siamo d’accordo se vogliamo parlare di soluzioni per l’impiantistica sportiva, ma partendo da un assioma: ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, la scorrettezza non ci appartiene e non l’accettiamo”.
“Ci sono due aspetti da tenere distinti: quanto accaduto in quella specifica partita e il più vasto tema dell’impiantistica sportiva – aggiunge il sindaco -. Io a quella finale c’ero e nessuno nemmeno la sera stessa per non dire i giorni precedenti ci ha chiamato per segnalare un problema sul canestro, così come nessuno ci ha chiesto uno spazio diverso dalla palestra Toscanini di cui la società conosceva molto bene la capienza. Anzi, ci è stato ribadito che per i Dragons quella è la loro casa e la vogliono tenere. Quindi certe polemiche sono strumentali”.
Il Comune aveva il dovere di fornire il cristallo per la sostituzione del canestro, che infatti era a disposizione. “La società al momento della rottura del cristallo – spiegano dal Comune – non aveva a disposizione il ponte di montaggio che avrebbe dovuto avere e che comunque mai ha richiesto al Comune, nonostante ben si sapesse che la struttura del canestro non sia amovibile e che serve un ponte (compito che spetta appunto alla società). D’altronde se un regolamento federale prevede che durante la partita ci sia il cristallo di ricambio significa che queste cose possono accadere e tutti ne sono perfettamente consapevoli. Compete quindi all’organizzatore occuparsi di essere in regola con quanto prevede il regolamento e attrezzarsi in modo da poter giocare”.
Dai Dragons si sottolinea tuttavia che stamani, quando i tecnici sono intervenuti per rimontare il tabellone, si è scoperto che la rottura non era da imputare direttamente al cristallo, ma ad un cedimento della struttura portante, quella fissa (nella foto sotto). “In pratica anche fossimo riusciti a rimontare nei tempi stabiliti dal regolamento il tabellone, alla prima pallonata o schiacciata, si sarebbe rotto anche il sostituto”.
“La riparazione è stata fatta stamani e sono state necessarie 4 ore di lavoro da parte di 3 operai che hanno provveduto a saldare la parte metallica rotta” aggiunge il dirigente della società Urano Corsi.
Nel suo intervento, il sindaco Biffoni sottolinea infine la massima disponibilità sempre dimostrata nei confronti di tutte le società sportive: “Il giorno successivo all’episodio abbiamo subito convocato i rappresentanti della società per martedì 24 per affrontare il tema dell’impiantistica, anche perché proprio la palestra di via Toscanini è una delle due inserite tra i progetti per i fondi Pnrr, a riprova dell’attenzione su questa struttura – ribadisce Biffoni -. Il presidente sa bene che è quasi pronta la palestra di San Paolo, un investimento di oltre 5 milioni di euro, che darà risposte proprio al basket. L’attenzione per lo sport e per l’impiantistica è altissimo, sono stati fatti investimenti importanti su tutti i fronti per cercare di recuperare anni in cui investimenti non ne sono stati fatti. Siamo a disposizione per qualsiasi dialogo, ma con modalità di correttezza reciproca, dove ognuno si assume il proprio pezzo di responsabilità. Non si può sempre contare sul buon cuore del Comune, che quando ha torto lo riconosce, ma non sempre è così”.