Sequestrati al Macrolotto tessuti fatti giungere di contrabbando dalla Cina
Circa 1 milione di euro di diritti di confine e Iva all'importazione evasi
La guardia di finanza ha sequestrato 1 milione e mezzo di metri quadri di tessuto fatto giungere di contrabbando dalla Cina. Tutto è partito dalla verifica di un capannone al Macrolotto, dove i vigili del fuoco hanno riscontrato la mancata adozione delle misure antincendio. I successivi accertamenti sul deposito hanno fatto emergere l’irregolarità finanziaria. I tessuti – provenienti via mare dalla Cina – risultavano importati da altre imprese dell’Est Europa sempre riconducibili a soggetti cinesi e da queste formalmente ceduti in sospesnione d’imposta, mediante fittizie operazioni intracomunitarie, in favore di imprese italiane inattive o inesistenti.
Nella realtà, invece, le merci, provenienti dal porto di sdoganamento, giungevano direttamente nel distretto pratese e venivano stoccate nel deposito.
In assenza di controlli i documenti di trasporto fittizi venivano stracciati e non contabilizzati e la merce smistata alle ditte di confezioni del Macrolotto attraverso cessioni in evasione d’imposta.
Il valore della merce sequestrata è di 2 milioni e 600mila euro. I diritti di confine e l’Iva all’importazione evasi ammontano a circa 1 milione di euro.