La prima nel pomeriggio, 3,7 gradi sulla scala Richter. L'epicentro all'Impruneta, ma in tanti hanno sentito la scossa in città.
Una scossa di terremoto è stata avvertita ieri pomeriggio anche a Prato alle 17,50. Secondo le informazioni dell’Ingv si tratta di una scossa di magnitudo 3,7 gradi sulla scala Richter con epicentro nel comune dell’Impruneta. Il terremoto si è generato ad una profondità di 10 chilometri ed è stato avvertito in diverse zone della Toscana. Nella nostra provincia in molti hanno avvertito la scossa, durata alcuni secondi, e sui social è partito il tam tam. Anche i rilevatori dell’Istituto Geofisico Toscano, che ha sede a Prato, hanno registrato il terremoto. La scossa è stata preceduta da altre minori sempre con epicentro all’Impruneta. Alle 22,14 ne è poi seguita una seconda, della stessa entità della prima e con epicentro sempre all’Impruneta.
Nel pomeriggio la seduta del consiglio regionale che si stava svolgendo a Firenze è stata sospesa. L’intera sede del Consiglio toscano è stata evacuata a fini precauzionali.
L’epicentro è stato nella valle del fiume Greve nei pressi della strada di Luiano, area di aperta campagna con pochi edifici e ville rurali.
La scossa odierna da 3.7 si situa sulla faglia Piombino-Ravenna. Sulla stessa faglia il 13 settembre 2015 ci fu una scossa uguale da 3.7 di magnitudo nel comune di San Casciano dove lo stesso anno si verificò uno sciame sismico durato alcuni giorni con epicentro a Pieve di Campoli, a cavallo tra le valli del Greve e del fiume Pesa.
Nel video Andrea Fiaschi, geologo dell’Istituto Geofisico Toscano con sede a Prato, spiega la tipologia del sisma registrato nel pomeriggio di oggi.
Il terremoto di magnitudo 3,7 avvenuto a Sud di Firenze “non è stato molto forte di per sé”, ma è stato avvertito su un’area molto vasta a causa della struttura geologica della zona. Lo ha ha detto all’ANSA Carlo Meletti, direttore della sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Il terremoto è avvenuto “in un bacino nel quale le onde vengono risentite maggiormente a causa della struttura geologica della zona”, ha osservato l’esperto. La zona è infatti ricca di depositi alluvionali, che offrono le caratteristiche per avere un’amplificazione molto diffusa.
Che il sisma sia stato percepito dalla popolazione in un’area diffusa lo testimoniano anche le mappe elaborate dal servizio dell’Ingv “Hai sentito il terremoto?” e basate su questionari. “Le mappe indicano che il terremoto è stato avvertito, su un’area molto vasta, che comprende tutta la provincia di Firenze e quelle di Pistoia, Prato e Arezzo, fino a Siena. La zona dell’epicentro, compresa tra San Casciano e Impruneta, si trova inoltre “a ridosso dell’area che nel 1895 è stata colpita da un terremoto molto forte, che provocò un danneggiamento esteso”, ha osservato Meletti. “Un terremoto in questa zona non sorprende – ha aggiunto – perché è un’area conosciuta ai sismologi, nella quale avvengono molte sequenze, la più lunga delle quali risale al 2014”. Nel corso della notte Ingv ha registrato una serie di lievi scosse, circa una decina con epicentro a Impruneta tranne due a San Casciano, la maggiore di 1.6 di magnitudo. Anche stamattina alle 7 ne è stata registrata una di magnitudo 2,4.