28 Maggio 2022

Pazienti con Covid, cambia l’accoglienza in ospedale: “bolle” per asintomatici nei reparti specialistici

Il nuovo medello assistenziale va incontri ai pazienti, ricoverati per altre patologie, che presentano un decorso benigno e con minore contagiosità


I pazienti positivi al Covid, asintomatici o paucisintomatici, non a rischio evolutivo della malattia, possono essere ricoverati in apposite ‘bolle Covid’ in un reparto non Covid dove è trattata la patologia prevalente per cui il paziente è in ospedale. Lo prevedono le nuove ‘linee di indirizzo per la gestione dei casi positivi asintomatici o paucisintomatici’ della Regione Toscana approvate dalla giunta.
Tale soluzione, spiega la Regione, era già attiva in alcuni ospedali ma ora sarà estesa a tutte le strutture sul territorio toscano.

Le nuove linee di indirizzo riguardano i pazienti asintomatici, ma positivi al Covid, che accedono ai pronto soccorso per patologie tempo-dipendenti (come infarto acuto del miocardio, ictus), traumi e fratture, e in condizioni di urgenza medica (insufficienza renale acuta, sepsi, infezione delle vie urinarie, scompenso cardiaco) o chirurgica (addome acuto, pancreatite, colecistite, appendicite).

L’individuazione di questi pazienti, spiega la Regione, è necessaria per una corretta gestione della patologia di base nel reparto specialistico mantenendo però sotto controllo, con costante monitoraggio, un eventuale rischio infettivo da Covid in una ‘bolla’ con spazi dedicati, uso dei dispositivi di protezione individuali, cure specifiche anche per il Covid.

“L’obiettivo – spiega Bezzini – è coniugare massima qualità delle cure e sicurezza, garantendo la miglior presa in carico possibile del paziente e la piena ripresa delle attività non Covid. Queste linee di indirizzo rispondono alle esigenze del nuovo quadro di contrasto al Covid, che va gestito con la massima attenzione e in sinergia con la cura di tutte le altre patologie. Le nuove disposizioni nascono dalla necessità di assistere questo tipo di pazienti, ricoverati per altre patologie, che presentano un decorso benigno e con minore contagiosità”.