C’è anche lo stanziamento di 1,7 milioni di euro per l’acquisto di un edificio industriale da destinare a polo archivistico delle province di Prato e Pistoia nel piano di valorizzazione degli Archivi di Stato finanziato dal Ministero della Cultura. Il decreto attuativo della legge di bilancio 2022, a firma congiunta del ministro della Cultura Franceschini e dell’Economia Daniele Franco, ha ufficializzato lo stanziamento di 100 milioni di euro, tra il 2022 e il 2025, per la realizzazione di interventi di adeguamento antincendio e antisismico degli istituti archivistici nonché per l’acquisto di immobili destinati agli Archivi di Stato.
Proprio questo secondo filone di interventi riguarderà l’area tra Prato e Pistoia: sarà un successivo avviso pubblico ad indicare le caratteristiche dell’immobile industriale che lo Stato intende acquistare con un investimento di 1.717.000 euro, per destinarlo a polo archivistico delle province di Prato e Pistoia.
In Toscana sono previsti i seguenti altri interventi: 2 milioni di euro per l’acquisto dell’immobile attualmente in locazione per la sede dell’Archivio di Stato di Massa e 1.628.953 euro per un’analoga operazione riguardante l’Archivio di Stato di Pistoia; 32.963 euro per l’indagine di vulnerabilità sismica di Palazzo Albergotti, sede dell’Archivio di Stato di Arezzo, 9.158 euro per il medesimo scopo alla sezione di Pontremoli dell’Archivio di Stato e 69.000 euro per Palazzo Toscanelli, sede dell’Archivio di Stato di Pisa.
“100 milioni di euro in quattro anni per l’acquisto di 12 nuovi immobili da destinare a poli archivistici regionali e di 9 sedi attualmente in locazione per razionalizzare le spese, interventi di verifica antisismica e di adeguamento antincendio. Con la riapertura al pubblico degli Archivi di Stato dopo le limitazioni dovute alla pandemia – commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini – questi scrigni della memoria collettiva, la cui attività non si è mai fermata nemmeno nei momenti del confinamento più duro, vengono dotati di nuove risorse per garantire la tutela dei documenti conservati e assicurare la massima sicurezza per studenti, studiosi e ricercatori che ogni giorno li consultano per ricostruire la nostra storia”.