“Bilancio preventivo in ritardo di 5 mesi, dal 1 giugno il Comune di Prato sarà in gestione provvisoria”. Lo denuncia il consigliere della Lega Marco Curcio, che pur ammettendo che altri comuni sono nella stessa condizione, contesta l’operato dell’amministrazione comunale e non solo: “Se gli Uffici hanno fatto la loro parte, la parte politica – a cominciare dalla Commissione Bilancio – dorme un sonno profondo” afferma Curcio, che aggiunge: “La Commissione da almeno un mese avrebbe dovuto stimolare la presentazione dello schema di bilancio che arriverà in Giunta in extremis il 31 Maggio e che quindi potrà essere approvato non prima del 21 Giugno, ossia ben oltre la proroga del Ministero: invece saremo esposti ai limiti e ai rischi della gestione provvisoria, essendo andati anche oltre i tempi della proroga ministeriale. La prima conseguenza – osserva Curcio – è che verranno bloccati i trasferimenti dallo Stato al Comune fino all’approvazione: circostanza che doveva essere assolutamente evitata in un periodo di crisi come questo. Non solo: il Comune non potrà fare pagamenti se non per obbligazioni già assunte in precedenza; ma aggiunge Curcio – sono preoccupato soprattutto perché per la legge 75 del 2002 il Prefetto notificherà anche al Consiglio comunale una comunicazione che, se entro 21 giorni lo schema di bilancio non verrà approvato, l’amministrazione sarebbe inadempiente. Il sindaco e la giunta sdrammatizzeranno, ma la questione politica è grave: se dovesse succedere qualcosa, il Comune avrebbe le mani legate e si aprirebbe anche la procedura di scioglimento del Consiglio”.
“Il Bilancio preventivo del 2022 – conclude il consigliere leghista Curcio – molto probabilmente sarà approvato a fine giugno sul filo del rasoio, riducendo i tempi di discussione a danno sia dei consiglieri di maggioranza, che soprattutto di quelli di opposizione ed esponendo l’ente a rischi e pericoli che è sempre bene evitare”.
La risposta del Comune di Prato
“Non c’è preoccupazione per i tempi dell’approvazione del bilancio preventivo, che avverrà nei tempi previsti anche se, a differenza degli altri anni, il governo non ha concesso proroghe – risponde l’assessore al Bilancio e attività produttive Benedetta Squittieri – Abbiamo lavorato fino all’ultimo per garantire l’invarianza su Imu e IRPEF, allargando anzi le agevolazioni, e nonostante un aumento dei costi dell’energia previsti pari a 3,5 milioni di euro vogliamo arrivare alla fine dell’anno senza aver intaccato i servizi a cittadini e imprese e con i conti in ordine. Questa è per noi la priorità, non fare le corse, ci auguriamo che la battaglia per far ottenere agli enti locali adeguati ristori a fronte dell’impennata dei costi dell’energia sia condivisa da tutto il consiglio comunale”.
La gestione provvisoria è un istituto giuridico ordinario previsto dal Testo Unico degli Enti Locali: questa comporta limitazioni di spesa. Tuttavia il Comune di Prato, in esercizio provvisorio – fa sapere l’amministrazione comunale – ha già impegnato tutte le risorse necessarie per le spese di questo periodo: infatti nello schema di Bilancio che sarà approvato nella giunta di martedì prossimo, nella spesa corrente prevista per il 2022 l’impegnato corrisponde a oltre il 40% dell’intera cifra, quindi ampiamente sufficiente a garantire la gestione della spesa fino addirittura alla prima variazione di Bilancio di luglio.
I limiti che intervengono dal punto di vista delle assunzioni – aggiunge una nota del Comune di Prato – non hanno un impatto, dato che il piano di fabbisogno di personale approvato dalla giunta prevede le prime assunzioni a tempo indeterminato dal 1 luglio 2022 e quindi comunque dopo l’approvazione del preventivo.
“Per quanto riguarda le assunzioni urgenti, ad esempio le supplenze nelle scuole, queste sono autorizzate dalla legge anche in gestione provvisoria, quindi anche in questo caso senza impatto per l’attività dell’ente. Paventati timori di interventi da parte di autorità centrali sono esclusi per espressa previsione dell’art.141 comma 2 del TUEL in quanto la giunta approverà lo schema di bilancio il 31 maggio, quindi entro i termini di legge”.