Sono 199 i beni confiscati alla criminalità organizzata che l’azienda nazionale che li amministra, la Anbsc, ha già destinato in Toscana agli enti locali. Si tratta di 21 aziende e 178 immobili. Ma siccome si tratta di unità catastali, pertinenze comprese, alla fine la consistenza reale degli immobili è minore.
Dei beni già destinati, 138 immobili sono stati trasferiti al patrimonio degli enti territoriali, 27 sono stati mantenuti al patrimonio dello Stato e 13 messi in vendita. La provincia che ne conta di più è Arezzo con 45, Prato è tra le ultime province con 8 immobili.
Delle 67 aziende confiscate definitivamente (delle quali 21 già destinate) 12 sono a Prato.