Alle 14,35 – ora della Florida – del 25 maggio è decollato da Cape Canaveral il razzo Falcon 9 di SpaceX. È così iniziata, assolutamente secondo programma, la missione satellitare Sbudnic che prevede il rilascio in orbita di un CubeSat 3 U, un satellite realizzato da un team di professori e ricercatori della Brown University e del Cnr. Del gruppo fa parte l’ingegnere pratese Lorenzo Bigagli, presente ieri al lancio (nel video si può vedere la diretta trasmessa sul canale YouTube di SpaceX).
Si tratta di un esperimento di New Space che intende dimostrare come sia possibile accedere allo spazio con un budget limitato e parti di uso comune. L’iniziativa è stata raccontata da Bigagli attraverso un canale Telegram, una sorta di «diario di lancio» che ha seguito passo passo questo emozionante progetto. «Il razzo è in volo e il 9 di giugno il satellite dovrebbe essere rilasciato e noi ne prenderemo il controllo», spiega Bigagli. Una volta in orbita a 500 chilometri di altezza il CubeSat 3 U inizierà a inviare immagini della Terra a bassa risoluzione in banda radioamatoriale.
«Tutto il progetto segue la filosofia Open, l’auspicio è che futuri ingegneri possano prendere spunto da Sbudnic per far progredire l’esplorazione spaziale nell’università, nella ricerca e nell’industria», conclude Bigagli.