In cattedrale è stata celebrata la solenne messa crismale presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini. Hanno concelebrato oltre ottanta sacerdoti del clero diocesano. In questa occasione vengono benedetti gli olii santi utilizzati per l’amministrazione dei sacramenti: il crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi.
In questa celebrazione i presbiteri sono invitati a rinnovare le promesse fatte nel giorno dell’ordinazione sacerdotale. Per questo nell’omelia, monsignor Nerbini ha rivolto alcuni inviti ai tanti preti presenti in duomo. In particolare il Vescovo ha chiesto di impegnarsi «a superare ogni asprezza, scortesia e durezza nelle nostre relazioni» e a lavorare affinché «chi ci incontra, soprattutto nelle nostre parrocchie, faccia esperienza di autentica affabile accoglienza ed amorevole ascolto. Questo è anche uno dei messaggi che ci giungono dal cammino sinodale in atto».
Il pensiero del Vescovo è andato anche alla guerra in Ucraina, definita: «opera demoniaca che passa attraverso errori umani clamorosi e valutazioni e decisioni perverse a cominciare dalle spese per gli armamenti». Infine un appello, rivolto a tutti, in particolare ai fedeli, a essere costruttori di pace nel quotidiano: «La regalità di Cristo – ha sottolineato Nerbini – ha come scopo l’umanizzazione del mondo, secondo lo spirito delle beatitudini e non secondo appartenenze ideologiche o politiche ed è compito di ogni battezzato».
La solenne Messa crismale nel servizio di Tv Prato
Nella messa crismale vengono anche ricordati gli anniversari di ordinazione. Festeggiano l’importante traguardo di sessant’anni di messa don Leonardo Basilissi, già cappellano del carcere della Dogaia, e il parroco di Sant’Ippolito in Piazzanese don Paolo Bini. Nel 2022 ricorre il cinquantesimo di ordinazione per mons. Carlo Stancari, parroco di Santa Maria delle Carceri, don Alfonso Fabiani, già parroco di San Giorgio a Colonica, e don Giacomo Paratico, sacerdote incardinato a Prato, ma tornato da anni in Lombardia. Sono venticinque anni di sacerdozio per don Domenico Guastalegname, parroco di Casale, don Emanuele Lanfranchi, parroco di Sofignano e missionario, don Mirko Choroszy parroco di Gamberame e Faltugnano e per il vice parroco del Soccorso don Francesco Saju . Sono dieci anni di ordinazione per don Gino Calamai, cappellano della Polizia e dell’Arciconfraternita della Misericordia, e per don Luigi D’Arco, parroco di Migliana e Schignano.
Oggi pomeriggio con la messa in Cena Domini, in tutte le chiese inizia il Triduo Pasquale. Dopo due anni di stop dovuto alla pandemia torna nuovamente il tradizionale rito della lavanda dei piedi.
Al termine, Reposizione del Santissimo Sacramento. Tv Prato seguirà in diretta la celebrazione presieduta dal Vescovo in cattedrale alle ore 17,30.
Domani, Venerdì Santo, alle 14,30 inizia «Sotto la sua Croce», una ricca diretta condotta dal direttore Gianni Rossi per dialogare e riflettere sulla morte di Gesù; alle 15 Via Crucis intorno all’ospedale guidata dal Vescovo; alle 17 collegamento con Roma per la celebrazione della Passione e Morte di Cristo presieduta dal Papa; alle 19 Concerto di Pasqua della Camerata Strumentale insieme al Coro Euphonios e a quello della Scuola Verdi; alle 21,15 Via Crucis del Papa dal Colosseo.