Tutto da rifare per i lavori alla tribuna centrale del Lungobisenzio. Iniziati a fine 2021, avrebbero dovuto concludersi domani, ma non sarà così. Fermi da diverse settimane senza
motivazioni ufficiali, sono ancora lontani dall’essere compiuti. E certamente non sarà la ditta incaricata a concluderli.
Il Comune, visti i ritardi, rescinderà il contratto, come previsto dalla normativa. Una volta risolti i cavilli burocratici e legali servirà quindi un nuovo affidamento per la conclusione dei lavori con inevitabile allungamento dei tempi di consegna. La piccola buona notizia è che – trattandosi di un importo inferiore ai 150mila euro – si potrà procedere per affidamento diretto velocizzando quindi le pratiche.
Prima però bisognerà trovare un accordo con la ditta che non ha concluso i lavori nei tempi previsti.
Oggi del tema si è discusso anche in consiglio comunale grazie ad una question time presentata dal consigliere Curcio. L’assessore allo sport Vannucci ha risposto confermando che si cercherà la soluzione più veloce per arrivare ad un nuovo appalto. Sarà coinvolto anche l’ufficio legale del Comune, perché il mancato rispetto dei tempi comporta clausole e penali a carico della ditta inadempiente.
Impossibile al momento fare ipotesi sulla tempistica, ma certamente il Prato concluderà il campionato ancora orfano della tribuna centrale. “Ritardi si sono sommati a ritardi, ma era già evidente da mesi che i lavori non sarebbero stati ultimati oggi. Quando mesi fa e poi 10 giorni fa ho sollevato la questione, il Comune ha sempre rinviato la ricerca di una soluzione. La ditta edile fiorentina, invece, non aveva operai a lavoro da mesi ed era noto a tutti. Resta la responsabilità politica che è tutta del Comune” ha chiosato Curcio.