Una giovane donna è stata sottoposta a un delicato intervento per rimuovere una grande fibroma di oltre tre chili all’interno dell’utero. Quando ha scoperto di essere in dolce attesa e si è sottoposta ai controlli per la gravidanza le è stata annunciata una seria notizia: il suo utero ospitava un fibroma di almeno 20 centimetri che avrebbe gravemente compromesso ed esposto a una condizione di estremo rischio la possibilità di proseguire la gestazione.
“Non mi sono state date speranze – ha raccontato la donna – non avevamo aspettative di portare avanti la gravidanza. Abbiamo deciso di rivolgerci al team di ostetricia e ginecologia del Santo Stefano di Prato con la consapevolezza che il bambino non sarebbe nato”.
Il team multiprofessionale ostetrico-ginecologico e anestesiologico ha esaminato e valutato il delicato e complesso caso della signora e, nonostante lo scenario clinico molto complesso, l’equipé supportata da esperienze pregresse di trattamenti chirurgici in gravidanza presso la Fondazione Policlinico Gemelli, ha proposto alla signora di effettuare il delicato intervento per rimuovere la consistente massa uterina.
La giovane donna pur consapevole dei rischi non ha esitato e ha deciso di sottoporsi all’intervento chirurgico per dare una possibilità al bambino di continuare a crescere nell’utero e portare a termine la gravidanza.
Dopo un confronto diagnostico attraverso risonanza magnetica effettuato con il direttore di radiologia Maurizio Bartolucci e i suoi collaboratori, il team costituito dal dottor Alberto Mattei, direttore del Dipartimento aziendale materno infantile, dalla dottoressa Anna Franca Cavaliere direttore di ostetricia e ginecologia del Santo Stefano, dal viceprimario dottoressa Elisa Scatena, le ostetriche coordinate da Simona Cipriani e Claudia Foglia, insieme all’equipe anestesiologica diretta dal dottor Guglielmo Consales ha eseguito alla 14a settimana di gravidanza l’intervento di rimozione della massa uterina con successo. La gravidanza è proseguita con decorso regolare, la donna è stata sottoposta a controlli periodici e in marzo il lieto e atteso fine: Tommaso è nato.
Gli stessi ginecologi hanno fatto nascere il bambino, venuto alla luce con il taglio cesareo assistito dal dottor Pier Luigi Vasarri e dal suo team di neonatologi. .
E’ stata una grande emozione per tutti i sanitari vivere quel momento tanto sperato. In sala operatoria è stato preparato, come sempre avviene per le nascite, un ambiente confortante e di piena intimità. Tommaso è nato con le note del “Pianista sull’oceano” un brano scelto dalla mamma. Adesso sta bene, è a casa con i suoi genitori e sorelline.
Il coraggio di Tommaso è stato più forte di quella della enorme massa, come lo è stato quello dei genitori che hanno deciso di lottare fino in fondo e di non togliersi una speranza.