E’ arrivato all’alba di mercoledì nella cittadina polacca di Sławków Południowy il treno speciale partito venerdì sera dall’interporto di Prato. Stanno finendo anche le operazioni di scarico e tutto il materiale sta per essere smistato dalle autorità ucraine.
Il treno in questi tre giorni e mezzo di viaggio ha fatto a tappa a Verona e a Cervignano del Fruili, dove sono stati agganciati altri vagoni con altro materiale per un totale di 27 convogli.
“E’ il convoglio umanitario più consistente che dall’inizio della guerra in Ucraina è arrivato. Le autorità ucraine sono al lavoro per lo smistamento del materiale. E’ il senso della Toscana dell’umanità, della carità, della beneficenza . Un aiuto per un territorio martoriato dall’aggressione russa. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a riempirlo con oltre 500 tonnellate di materiale al gruppo Ff italiane che ce lo ha messo a disposizione” ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Nei quattordici vagoni toscani, lo ricordiamo, ci sono farmaci (18 pallet di medicinali, acquistati grazie alle donazioni ricevute sul conto corrente della Regione dedicato all’Ucraina), prodotti alimentari generici a lunga conservazione (pasta, conserve, scatolame vario, biscotti), acqua (la maggioranza in bottigliette da mezzo litro ideali per i razionamenti, come richiesto da ambasciata ucraina), generi per igiene intima e personale, prodotti per bambini (alimenti specifici per neonati, pannolini, salviette), alimenti per animali domestici e coperte. Materiali per 500 tonnellate complessive, tutti decisi di concerto con l’ambasciata ucraina di Roma.
L’iniziativa è nata da un’idea e dalla disponibilità dell’interporto della Toscana Centrale, con sede a Prato, e Gruppo Fs italiane che hanno messo a disposizione il treno. La Regione Toscana, fin da subito, ha ritenuto importante l’iniziativa e ha messo a disposizione le sue competenze in materia. Per il tramite della Protezione civile regionale sono stati coinvolti anche il Dipartimento nazionale di Protezione vivile e l’Ambasciata ucraina a Roma che si sono attivati fin da subito per la migliore riuscita possibile dell’iniziativa.