Si chiama “Cena come me” ed è il nuovo appuntamento promosso dall’Associazione culturale “Curzio Malaparte nel mondo”. Domani venerdì 29 aprile è in programma una serata-evento nel refettorio del Cicognini durante la quale ci saranno libri, letture, testimonianze e sarà proiettato il video-omaggio Maledetti toscani diretto da Romeo Conte e interpretato da Gabriele Tozzi.
“Donna come me, Città come me, Cane come me sono alcuni dei più belli tra i racconti di Malaparte – dice il presidente dell’Associazione Walter Bernardi –, non ha scritto invece Cicognini come me, ma l’avrebbe dovuto fare perché era stato sotto l’insegna della ‘Cicogna’ che troneggia all’ingresso del Convitto che un ragazzo dall’ostico cognome tedesco di Suckert, che i pratesi di inizio secolo non riuscivano a pronunciare se non come ‘Zucchete’, era diventato Curzio Malaparte. Il giovane ‘Curtino’ aveva fatto il ginnasio a Varallo Sesia, in Piemonte, ma era tornato a Prato per frequentare il liceo”.
Bernardi ricorda che “nel settembre 1914, quando frequentava la prima liceo, Malaparte aveva piantato in asso Prato e il Cicognini ed era corso volontario in Francia a combattere contro i suoi connazionali. Quando poi, nel maggio del ’15, anche l’Italia aveva dichiarato guerra, si era arruolato negli alpini ed era diventato cittadino italiano. Il diploma l’avrebbe preso da privatista due anni dopo, e per il tema dell’esame di maturità aveva raccontato il proprio battesimo del fuoco tra i ghiacci della Marmolada. Era nato lì, al Convitto Cicognini, il grande scrittore che tutto il mondo ci invidia”. L’iniziativa di domani intende ricordare questo episodio della storia di Malaparte.