Vernio per la pace, tanta gente in piazza per il popolo ucraino
Un abbraccio speciale è andato al gruppo di donne ucraine fuggite dalla guerra che da qualche giorno sono ospiti nel Centro di accoglienza del paese
Tanta gente in piazza del Comune a Vernio ieri sera per riaffermare che la pace è la via maestra per la soluzione di ogni conflitto. Tutti insieme tanti cittadini, i bambini delle scuole con i loro genitori, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, le associazioni e le parrocchie.
“Dico grazie a chi ha partecipato e a tutti coloro che hanno voluto questa iniziativa – ha affermato il sindaco Giovanni Morganti – Sappiamo che la situazione è drammatica e complessa ma non ci possiamo stancare di riaffermare il valore primario della pace come metodo che fonda i rapporti tra i popoli. Alla vigilia della festa del babbo un pensiero va ai padri, a quelli che per combattere hanno dovuto lasciare i loro bambini e quelli che, magari anziani, piangono i figli morti in guerra”.
Quello di Vernio è stato un momento per riflettere, per trovare nuovo spazio per il dialogo, per cantare e per pregare, ma soprattutto per esprimere solidarietà. Un abbraccio speciale è andato al gruppo di donne ucraine fuggite dalla guerra che da qualche giorno sono ospiti nel Centro di accoglienza del paese. Hanno preferito non parlare ma i loro silenzio ha avuto più valore di tante parole.
Ieri sera hanno parlato i bambini: i loro messaggi semplici, ma non certo banali, hanno ricordato a tutti che la pace si costruisce ogni giorno, con un impegno che è personale e comunitario insieme. Toccante il racconto di Laila Minelli, governatore della Misericordia, che nei giorni scorsi ha portato aiuti nei centri di accoglienza della Polonia. In piazza – lette dagli amministratori – sono risuonate le parole, sempre attuali, di alcuni grandi maestri della convivenza, della letteratura e della poesia: Giorgio La Pira, Martin Luther King, Gino Strada, Bertold Brecht, Giuseppe Ungaretti. A chiamare a raccolta le associazioni del territorio, che han-no risposto immediatamente, è stato Patrizio Amerini del Circolo Arci di Mercatale. A chiudere l’incontro la canzone Bella ciao, un inno internazionale alla libertà dei popoli.