450 milioni di fondi Pnrr in arrivo per la sanità toscana. E’ l’annuncio arrivato in occasione della visita del ministro della Salute Roberto Speranza a Firenze. La dote di risorse europee e nazionali in arrivo in Toscana servirà a potenziare l’assistenza e la rete sanitaria territoriale (173,6 milioni). In particolare saranno destinati alle case di comunità (104 milioni), evoluzione delle case della salute già da tempo qui tenute a battesimo e dove specialisti di più settori dovranno dialogare (85 interventi già programmati rispetto ad un obiettivo di 70). Serviranno per gli ospedali di comunità (57 milioni) dove prestare cure intermedie – venticinque gli interventi: 10 nell’Asl Centro, 8 nella Nord Ovest e 7 nella Sud Est – e serviranno per le centrali operative (12,60 milioni), una per ogni attuale zona distretto con un’iniezione di nuova tecnologia.
“Poi – avverte il presidente della regione Eugenio Giani – è importante però che il Governo accresca nei prossimi anni anche i fondi ordinari destinati a nuove assunzioni e al personale”, per costruire fondamenta solide ai nuovi orizzonti tracciati dagli attuali investimenti. Ma accanto alla sanità territoriale, da potenziare, c’è anche la scommessa sull’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione: 268,7 milioni da investire in tutta la regione, per l’ammodernamento delle strutture e la sostituzione di attrezzature obsolete (67,6 milioni), per la digitalizzazione (82,4 milioni) e per l’adeguamento antisismico degli ospedali (118 milioni), con 45 interventi da realizzare su 16 presidi coinvolti. E naturalmente c’è pure la formazione: 1,9 milioni con cui saranno finanziate 51 borse di studio di tre anni per medici di medicina generale e 5,3 milioni per corsi sulle infezioni ospedaliere che coinvolgeranno 19.488 operatori.
La scelta del ministro Speranza di avviare il proprio tour dalla Toscana non è casuale. “Qui – sottolinea – la sanità pubblica è sempre stata molto solida: un modello positivo di assistenza territoriale con le case della salute e un punto ancora oggi di eccellenza”. “L’obiettivo fondamentale – spiega – è trasformare la crisi che abbiamo avuto in questi anni in una opportunità di ripartenza e finalmente abbiamo le risorse che ci consentono di conseguire questo obiettivo. I venti miliardi del Pnrr e i 10 miliardi in più sul fondo nazionale sono strumenti fondamentali che ci possono far rilanciare la nostra sanità”.