Da 10 anni spacciavano a Galciana, inviando in patria i proventi illeciti e consentendo così ai propri familiari in Marocco di comprare terreni, appartamenti, negozi e di investire in attività imprenditoriali in campo turistico. I quattro spacciatori, di 38, 34, 28 e 27 anni sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo, al termine di un’indagine durata quasi un anno, che ha consentito di documentare, dal febbraio 2018, ben 1.665 episodi di spaccio, pari a 1,7 chili di droga, per un giro d’affari valutato in 77.000 euro. I 4 arrestati, denominati gruppo Tyson, dal soprannome di uno di loro, avevano da anni occupato abusivamente una casa popolare nei pressi di via Cava, che finalmente è tornata nella disponibilità del Comune. Nell’alloggio popolare, durante la perquisizione ai 4 indagati, sono stati sequestrati 84 grammi di hashish e 4.550 euro in contanti.
L’inichiesta nacque nel dicembre 2020 con l’arresto a Prato di un 40enne marocchino trovato con 220 grammi di droga ed è proseguita un anno fa con l’arresto di altri 5 connazionali ed il sequestro complessivo di quasi 800 grammi di cocaina. Ricostruendo la filiera dello spaccio, i carabinieri sono arrivati al “gruppo TYSON”, che aveva adottato strategie di marketing particolari.
Ai loro clienti più affezionati, i quattro spacciatori offrivano infatti sconti ed offerte periodiche che proponevano con messaggi “WhatsApp”.
L’inchiesta del nucleo investigativo dei carabinieri ha potuto contare sull’apporto dei cittadini di Galciana, che hanno fornito indicazioni preziose sullo spaccio nelle strade della frazione.
Ulteriori accertamenti sono in corso per scandagliare i canali approvvigionativi dello stupefacente.
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