L’Amministrazione comunale ha dato avvio a un nuovo servizio di sterilizzazione felina in collaborazione con l’ASL Igiene Urbana Veterinaria e l’Associazione Earth Prato a cui il servizio è stato affidato tramite bando.
Il progetto nasce per contrastare la problematica del randagismo felino: un fenomeno in aumento a causa dell’emergenza sanitaria, che non ha permesso un adeguato controllo, censimento e sterilizzazione della popolazione animale, ma connesso anche all’invecchiamento anagrafico del personale che collabora nelle strutture. Ciò ha spinto l’Amministrazione comunale a intervenire, stanziando una cifra di 20mila euro per le attività di recupero, presa in carico e di pre e post degenza.
Le colonie nella città di Prato attualmente sono 430. Ogni anno circa 300 gatti randagi vengono sterilizzati.
L’obiettivo è quello di raddoppiare la risposta attuale.
Earth Prato censirà i gatti, per capire se le colonie sono sempre presenti sul posto, poi partiranno le operazioni di recupero degli animali. Dopo la sterilizzazione i gatti resteranno in degenza, per essere infine libererati nelle loro colonie di appartenenza.
L’intenzione dell’Amministrazione è quella di offrire in futuro un servizio ai privati: “Ci sono famiglie che hanno difficoltà – spiega l’assessore alle politiche per gli animali Cristina Sanzò – a provvedere al costo della sterilizzazione, magari perché hanno più animali all’interno della loro abitazione. L’obiettivo è di proseguire in ambito pubblico sulle colonie feline, ma cercare di intervenire anche in ambito privato, con aiuti collegati all’ISEE o al reddito degli individui”.