Le regole del Codice della strada si imparano anche dallo smartphone e con incontri ad hoc per i più giovani e gli stranieri: la Polizia Municipale ha avviato un progetto di supporto alla mobilità “dolce” che consiste in campagne informative per spiegare i cartelli stradali e le regole della strada. L’intento è quello di promuovere atteggiamenti corretti da adottare per le vie della città, soprattutto per chi è alla guida di biciclette e monopattini.
Questi due veicoli, infatti, possono essere guidati anche da persone che non posseggono la patente e che non conoscono il Codice della strada. Molti incidenti si verificano proprio con questi due mezzi, spesso in strade nelle quali non possono circolare.
La prima campagna informativa si svolge sul canale YouTube della Polizia Municipale, PIEMMEPO, e punta a offrire contenuti in chiave semplice e immediata mediante gli YouTube Shorts: video tramite i quali è possibile registrare, condividere e guardare tutto in formato breve. Il massimo consentito è, infatti, sessanta secondi.
Il primo video pubblicato è incentrato su un cartello stradale, il segnale ‘Strada riservata ai veicoli a motore’, rivolta principalmente ai conducenti di biciclette e monopattini elettrici che spesso si mettono alla guida in strade ad alta percorrenza in cui vige per loro il divieto di circolazione. In un’ottica di inclusione, la Polizia municipale ha reso il video disponibile anche con i sottotitoli in lingua cinese ed è possibile vederlo al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/shorts/zBNsid19lCc
La seconda campagna riguarda, invece, incontri informativi svolti in collaborazione con l’assessorato all’Immmigrazione rivolti a persone inserite nei progetti S.A.I. (Sistema Accoglienza Integrazione) e S.A.T.I.S. (Sistema Antitratta Toscano Interventi Sociali). La Polizia municipale estende il raggio della campagna informativa anche agli stranieri, che sono tra i soggetti maggiormente coinvolti in incidenti stradali alla guida di biciclette o monopattiti.
Questa attività di educazione stradale si svolge in luoghi come centri culturali, associazioni, case rifugio e chiese nei quali la Polizia municipale si avvale di facilitatori linguistici e illustra i cartelli e le regole del Codice della strada. Le comunità con le quali si interfacciano sono diverse, proprio perché l’intento è quello di raggiungere tutte quelle persone che per questioni linguistiche ed economiche non possono conoscere le regole della strada.
A seguito di questi incontri, sono diverse le persone straniere che hanno espresso il desiderio di possedere una bicicletta e l’Istituto professionale ‘Guglielmo Marconi’ si è reso disponibile a offrirle nell’ambito del progetto I-Bike. Questo progetto, a cui contribuiscono ALIA e la Polizia municipale, prevede il recupero di biciclette e la rimessa in sesto anche per scopi benefici come questo.
“Questo progetto di supporto alla mobilità dolce coniuga l’aspetto repressivo con quello formativo – dice l’assessore alla Polizia municipale, sicurezza urbana e mobilità Flora Leoni -. Si tratta di iniziative che aiutano a rispettare le regole e che consentono una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada”.