La comunità ecclesiale pratese invoca la fine della guerra davanti a Maria
In comunione col Papa compiuto anche a Prato l'atto di affidamento della Russia e della martoriata Ucraina al Cuore Immacolato di Maria
In comunione con il Papa anche il vescovo Giovanni Nerbini e la comunità ecclesiale di Prato hanno invocato la fine della guerra davanti a Maria.
Quella richiesta da Francesco è stata una preghiera corale, recitata in tutte le diocesi del mondo. A Prato l’atto di affidamento della Russia e della martoriata Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, è stato compiuto ieri sera nella Cappella del Sacro Cingolo, dove è custodita la preziosa reliquia mariana, alla quale, nel corso dei secoli, i pratesi si sono rivolti per essere sostenuti nei momenti del bisogno.
All’indomani dello scoppio della guerra, avvenuto ormai un mese fa, per volontà di alcuni laici, ogni venerdì sera in cattedrale si recita il rosario per chiedere la pace e la fine dei bombardamenti che tanto male stanno provocando ai civili. Anche ieri sera c’è stata una importante partecipazione da parte dei fedeli.
Mercoledì prossimo, 30 marzo, alle ore 21 in piazza Duomo, la consulta delle aggregazioni laicali che riunisce associazioni, gruppi e movimenti di ispirazione cattolica, ha organizzato una via Crucis per la pace. Il rito sarà presieduto dal vescovo Nerbini.