23 Marzo 2022

Bollette troppo care, dal 1 aprile chiude Klab Prato

La piscina e palestra in affitto al primo piano dell'edificio Esselunga getta la spugna: gli abbonati saranno rimborsati


“Con grande rammarico a partire dal prossimo 1 aprile siamo costretti a chiudere la struttura della Klab di Prato perchè ci aspettiamo bollette ancora più alte e non più sostenibili per la nostra società nei prossimi mesi, tantomeno nel lungo periodo”. Così, con una mail inviata agli iscritti, la palestra Klab comunica l’imminente cessazione delle attività, avviate nel 2017 al primo piano dell’immobile di Esselunga di viale Leonardo da Vinci. Troppo pesante l’aggravio del costo dell’energia per riscaldare e illuminare gli ambienti (di proprietà Esselunga) – 5.000 metri quadrati di area fitness, piscina da 25 metri, saune e bagno turco -. Nella mail inviata agli iscritti, la direzione della palestra ha allegato le bollette dell’energia elettrica di dicembre 2019 (gruppo Hera) e del dicembre 2021 (Enel Energia). In due anni, il costo è triplicato passando da 24.800 euro a 75.000 euro, con un maggiore aggravio mensile di 50.000 euro.

“Gli incredibili aumenti dell’energia sono arrivati dopo 2 anni a loro volta terribili dovuti al Covid, nei quali la nostra società ha sofferto perdite enormi. A causa del Covid – prosegue la lettera di Klab Prato – molti soci non sono ancora tornati a frequentare le strutture di fitness e piscine: ad oggi solo la metà dei soci è tornata a frequentare la Klab di Prato, nonostante un rientro graduale dopo i mesi complicati di dicembre, gennaio e febbraio scorsi”.
Nella comunicazione sono poi specificati i motivi degli alti consumi, in parte imputati alla conformazione tutta fuori terra dell’edificio, in parte legati ai costi di gestione ordinari per trattare e riscaldare l’acqua della piscina e della spa, per mantenere le temperature di sauna e bagno turco, e in parte dovuti alle misure anti-covid, che non consentono di ritrattare l’aria di condizionamento ma solo di espellerla.
“Ad una situazione già molto compromessa a causa del Covid, che avevamo però deciso di finanziare accettando di pagare le ulteriori perdite, con l’arrivo della guerra in Ucraina il costo dell’energia è aumentato ancora di circa il 50% e nonostante le misure di mitigazione prese dal governo, nei mesi a seguire il costo della bolletta sarà certamente superiore al già incredibile valore del dicembre 2021” scrive la direzione Klab Prato.
Gli iscritti alla palestra, alcuni dei quali fino a pochi giorni fa avevano sottoscritto nuovi abbonamenti, potranno adesso compilare un modulo e chiedere il rimborso integrale per gli abbonamenti non goduti per il periodo dal 1 aprile 2022 alla scadenza del loro abbonamento.

Klab Prato si impegna ad accreditare i rimborsi richiesti tramite bonifico bancario entro il mese di aprile prossimo. In alternativa è possibile continuare a fruire dell’abbonamento nelle palestre di Firenze Klab Conti o Klab Marignolle.

Sulla vicenda interviene il consigliere del Centrodestra Leonardo Soldi: “Esprimo forte preoccupazione per l’impatto che questa chiusura potrà avere su tutto l’assetto degli impianti sportivi cittadini, soprattutto per quel che riguarda la chiusura della piscina. Essa infatti era parte integrante dell’offerta totale presente in città, venivano infatti offerti corsi di nuoto promossi proprio insieme alla Federazione italiana nuoto, dovranno pertanto essere trovate soluzione immediate per rispondere alla richiesta di spazi natatori già al limite della capienza con le strutture gestite da CGFS. Invito l’assessore allo Sport del comune di Prato a farsi promotore in prima persona di ogni iniziativa utile, anche per una possibile e celere riapertura della stessa struttura ma con un diverso gestore”.

“In secondo luogo, ma non per importanza – aggiunge Soldi – esiste il problema dei lavoratori della Klab Proxima B che, spero, almeno in parte potranno essere riprotetti presso le altre strutture del gruppo, diverso è per i collaboratori a partita iva che con ogni probabilità perderanno un’importante partner”.