È stato grazie al fattorino di un take away che, nel corso di un’operazione congiunta, i finanzieri del Gruppo e gli agenti della polizia municipale di Prato sono riusciti ad entrare all’interno di un immobile ad uso ufficio al Macrolotto, ben protetto dall’accesso esterno, nel quale era stata organizzata una vera e propria bisca clandestina.
Tutto ha avuto inizio alcune settimane prima, quando i militari e gli agenti notavano un insolito viavai di persone che, in orario notturno, entravano ed uscivano dagli uffici di un pronto moda. Uffici posti al primo piano di una palazzina accessibile attraverso un portone ed una porta blindata, entrambe vigilate tramite impianti di videosorveglianza.
Gli operatori sono riusciti ad entrare in tarda serata, approfittando dell’uscita dallo stabile di un “rider”, sorprendendo nei locali cinque uomini, che hanno tentato goffamente di nascondere l’attrezzatura da gioco e di occultare il denaro contante. Sono stati complessivamente sequestrati circa 8.000 euro in contanti, utilizzati per il gioco, 8 stecche e quasi 300 tessere da Mahjong, 200 dadi e 32 mazzi di carte.
Nella sala da gioco erano presenti due tavoli, provvisti di cassetti portatessere, cartelli scritti in ideogrammi orientali riportanti le regole per il gioco, carte, dadi e tessere di Mahjong, il tradizionale gioco molto diffuso tra la comunità cinese.
I cinque uomini presenti – gravati da precedenti di polizia e penali, anche gravi e specifici – non risultavano avere a che fare con la ditta locataria degli uffici.
L’organizzatore, unico a detenere le chiavi di accesso all’immobile, un uomo di origini orientali di circa 40 anni, è stato denunciato per aver agevolato l’attività illecita; gli altri quattro, anch’essi orientali, tutti di età compresa fra 35 e 45 anni, sono stati deferiti per la partecipazione al gioco d’azzardo.
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