23 Marzo 2022

Arrestato ad Ortona il quinto componente del “gruppo Tyson”

Faceva parte del gruppo di spacciatori seriali che gestiva la piazza di Galciana da anni


Ieri sera ad Ortona, in provincia di Chieti, dopo giorni di incessanti ricerche su tutto il territorio nazionale, i carabinieri del nucleo investigativo di Prato hanno catturato un 38enne marocchino ritenuto il quinto ed ultimo personaggio di spicco del gruppo Tyson. Gli altri 4 componenti del gruppo di spacciatori erano stati arrestati dai militari il 10 marzo.
Erano tutti domiciliati a Prato, all’interno di una casa popolare nei pressi di via Cava che avevano occupato abusivamente. Il gruppo vendeva da anni cocaina ed hashish ad acquirenti provenienti anche dalle Province di Pistoia e Firenze.
A loro carico ci sarebbero almeno 1665 episodi di spaccio documentati pari ad un quantitativo di stupefacente stimato in 1 chilo e 700 grammi circa per un giro d’affari valutato in 77.000 euro.
Il componente che ancora mancava all’arresto da circa due mesi aveva fatto perdere le proprie tracce per poi comparire ad Ortona, dove saltuariamente lavorava come carpentiere nel campo dell’edilizia. I carabinieri presumono che il 38enne, dopo l’esperienza pratese, fosse intenzionato a mettersi in proprio, organizzando nella cittadina abruzzese una propria piazza di spaccio.
Le attività investigative, durate quasi un anno, sono iniziate nel dicembre 2020 con l’arresto a Prato di un 40enne marocchino, trovato in possesso di 20 grammi di cocaina e 2 etti di hashish; sono proseguite a gennaio e febbraio 2021 con gli arresti di altri 5 marocchini ed il sequestro complessivo di quasi 800 grammi di cocaina. Ricostruendo la filiera dello spaccio i carabinieri sono infine arrivati al gruppo Tyson, che gestiva il mercato di Galciana da almeno 10 anni e inviava in Marocco i proventi illeciti. Le famiglie dei 5 arrestati, infatti, hanno investito in Marocco in terreni, case, appartamenti, negozi ed attività imprenditoriali del turismo. I cinque spacciatori offrivano sconti ed offerte periodiche ai loro clienti più affezionati che inviavano con Whatsapp.