Ha riguardato anche Prato la maxi-operazione a cui ha preso parte la DIA (Direzione investigativa antimafia) che ha portato alla scoperta di un’organizzazione mafiosa albanese attiva nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti e riciclaggio di denaro. 45 persone arrestate più droga, armi e beni sequestrati per un valore di circa 2 milioni di euro: questo il bilancio dell’operazione, condotta in sette paesi europei. 80 le perquisizioni eseguite, una delle quali a Prato, in collaborazione con la Polizia spagnola. Nel mirino degli inquirenti è finito un albergo della nostra città gestito da un cittadino albanese, indagato per riciclaggio, che già nei mesi scorsi era finito al centro di una perquisizione condotta insieme ai Carabinieri del comando provinciale di Prato. Secondo gli investigatori la struttura sarebbe una delle basi attraverso le quali l’organizzazione criminale riciclava i profitti illeciti.
Il sodalizio importava e gestiva il traffico all’ingrosso di cocaina proveniente dall’America Latina per mezzo di trasporti marittimi ed aerei destinati in Europa. Il denaro ricavato dalla droga, stimato in svariati milioni di euro, sarebbe stato riciclato attraverso una serie di società, utilizzando prestanome.
All’operazione, oltre alla DIA, hanno preso parte le forze di polizia di Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Croazia e Regno Unito con l’impiego di oltre 600 agenti di polizia.