19 Febbraio 2022

Scuole superiori, il Pd: “Grande sforzo compiuto, ma servono spazi più capienti per i prossimi 10 anni”

L'intervento dopo la notizia del sovrannumero di richieste di iscrizione al prossimo anno per alcuni istituti superiori come il Buzzi


“A Prato servono ancora, almeno per i prossimi 10 anni, spazi più capienti e più qualificati per accogliere gli studenti delle scuole superiori, provenienti sia dalla provincia che dal circondario. C’è quindi bisogno del contributo di tutti: Istituti Scolastici, Enti Locali, Regione Toscana e Ministero dell’Istruzione, per poter accogliere chiunque desideri entrare a far parte delle nostre comunità scolastiche”. Questo il pensiero di Marco Biagioni segretario del PD di Prato e di Sandra Bolognesi, coordinatrice del tavolo Scuola del Pd Prato, dopo la notizia del sovrannumero di richieste di iscrizione al prossimo anno scolastico per alcuni istituti superiori pratesi, come ad esempio il Buzzi.

“La Provincia ha fatto e sta facendo molto in una situazione oggettivamente difficile, dovuta alle normative che sono cambiate e che han-no determinato una riduzione di risorse e competenze e reso necessaria una importante riorganizzazione – affermano Biagioni e Bolognesi.

“In tutto questo va dato merito agli istituti superiori della città ed anche agli enti locali di aver letteralmente invertito una tendenza per cui – fino a pochi anni fa – una buona parte dei giovani pratesi sceglievano istituti superiori nelle provincie di Firenze e Pistoia. Ciò è imputabile sia all’ampliamento e dalla qualificazione dell’offerta formativa, che ha tenuto conto dei bisogni dei ragazzi e delle richieste in arrivo dal mondo del lavoro, sia ai molti investimenti da parte di Comune, Provincia e Regione” aggiunge Bolognesi.

“Non dimentichiamo infine che questo processo si è realizzato in una città complessa, in una provincia con la più alta percentuale di alunni con cittadinanza non italiana su base nazionale e anche con uno dei tassi di dispersione scolastica più alti su base regionale. Prato non si è lasciata sopraffare dalle difficoltà, non si è marginalizzata, ma è intervenuta con quel-lo spirito concreto, operativo, solidale che da sempre la caratterizza” concludono Biagioni e Bolognesi.