7 Febbraio 2022

Premiere Vision, 45 imprese del distretto in fiera a Parigi

Gli espositori, che presenteranno i campionari primavera-estate 2023, sono in numero minore rispetto alle edizioni dell'era pre-covid


Si apre domani a Parigi la tre giorni fieristica di Première Vision, che assieme all’appena conclusa Milano Unica rappresenta l’appuntamento fieristico clou per il tessile pratese. Sono 45 le imprese del distretto di Prato che esporranno i loro campionari per la stagione primavera-estate 2023, un numero quindi significativamente minore rispetto alle corrispondenti edizioni dell’era pre-covid.

“La partecipazione alle fiere, così come a qualsiasi altra iniziativa promozionale, è una scelta che ciascuna azienda fa in funzione delle proprie specifiche esigenze, come è giusto che sia – commenta Maurizio Sarti, presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord e del consorzio Pratotrade -. E se questo è vero in qualsiasi condizione, a maggior ragione lo è in questa fase di transizione dalla pandemia a quella che speriamo essere una imminente ripresa della normalità. Milano Unica è andata complessivamente bene e siamo fiduciosi che anche Première Vision dia alle aziende pratesi delle soddisfazioni. Curare il rapporto con la clientela è importante oggi come non mai: non possiamo lasciare niente di intentato nella fase difficile e incerta che sta attraversando il settore tessile, stretto da un lato dalle code del covid e dall’altro dall’aumento dei costi di energia e materie prime, queste ultime talvolta anche difficili da reperire. Per la produzione di tessuti del distretto pratese il 2021 si è chiuso complessivamente a quota +6,8% sul 2020, che a sua volta aveva segnato un drammatico -18,2% rispetto al 2019. Il segnale di ripresa è quindi chiaro, ma non tale da riavvicinarci nettamente al 2019, rispetto al quale siamo ancora sotto di 13 punti percentuali. C’è ancora della strada da percorrere, una strada resa particolarmente impervia per la nostra filiera anche dall’erosione dei margini causata dall’aumento dei costi”.

I dati della rilevazione sulla produzione del 4° trimestre 2021 condotta dal Centro studi di Confindustria Toscana Nord sono infatti ormai definitivi ed evidenziano per i tessuti prodotti nel distretto di Prato un +10,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 (variazione tendenziale), +19% rispetto al 3° trimestre 2021 (variazione congiunturale). Le previsioni rilevate presso le aziende sono comunque positive: il saldo delle risposte “aumento” e “diminuzione” degli ordini – totale estero e Italia – rispetto al trimestre attuale segna +31.