Il Partito Democratico pratese, assieme a Rifondazione Comunista, Pci, Sinistra italiana, Arci, Aps e Cgil hanno scritto al prefetto, al questore e al sindaco di Prato per chiedere che venga negato il permesso per una manifestazione prevista il 12 febbraio nella città laniera in via Martiri delle Foibe, organizzata dall’associazione politico-culturale Etruria 14, definita “dichiaratamente fascista”.
“Da molto tempo assistiamo a un fenomeno politico preoccupante e troppo spesso colpevolmente sottovalutato – scrivono i partiti e le associazioni in una nota congiunta -. Da una parte i fascisti che cercano legittimità politica e dall’altra parte l’apatia e un silenzio intollerabile delle forze democratiche al fine di garantire una distorta libertà di pensiero. Ed ancora più intollerabile è questo silenzio dopo l’assalto alla sede della Cgil dello scorso 9 ottobre che suscitò la condanna e la solidarietà anche di tutte le forze democratiche antifasciste”. La richiesta è che “venga negata ai fascisti agibilità politica in difesa della Democrazia e contro ogni tentativo di riscrivere erroneamente la storia”. Gli organizzatori della manifestazione sottolineano, in una nota, che “ogni anno ricordiamo i martiri della Foibe e l’esodo di centinaia di migliaia di Giuliano-Dalmati. Lo facciamo da 11 anni; da quando, per la prima volta dopo decenni di silenzio, ricordammo a Prato la più grande tragedia italiana del secolo scorso”.