“Il presidente Commini ha il numero di cellulare di sindaco, assessore e i contatti degli uffici che seguono i lavori, se ha qualche dubbio sa dove chiedere informazioni. Rilasciare dichiarazioni sui sentito dire non è serio, noi non ci siamo mai permessi di farlo anche quando sarebbe stato parecchio facile”. Il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore Luca Vannucci replicano alle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente dell’AC Prato, che già nei giorni scorsi aveva fissato un appuntamento con il primo cittadino. Consapevoli tutti dei tempi necessari per terminare i lavori di copertura, per la riapertura del Lungobisenzio è stata installata a carico dell’Amministrazione e concordata con l’Ac Prato una tribuna mobile da 150 posti necessaria per aprire lo stadio, mentre il cantiere sulla tribuna d’onore va avanti e la ditta appaltatrice sta al momento rispettando il contratto.
Ricostruendo il cronoprogramma del cantiere dal 15 novembre, data inizio lavori, l’impresa ha lavorato per 36 giorni per poi sospendere l’attività il 21 dicembre a causa di interferenze di altre lavorazioni nell’area stadio finalizzate alla riapertura del Lungobisenzio che avrebbero inficiato sulla sicurezza e, successivamente, a causa del Covid e delle condizioni meteo. Quindi nessun abbandono del cantiere, e non vi è necessità di chiamare uomini in piazza visto che gli uffici comunali garantiscono che i lavori riprenderanno appena possibile, subordinati alle condizioni meteorologiche, per terminare nei tempi necessari.
“Tra persone corrette si parla, si discute se è necessario, si affrontano i problemi. Noi lo abbiamo sempre fatto con disponibilità e serietà, senza mai affidare scelte o commenti ai tanti “sentito dire” che ci sopraggiungono – concludono sindaco e assessore -. La stessa serietà la pretendiamo dal presidente Commini che già prima di queste dichiarazioni aveva chiesto e ottenuto un appuntamento con noi per questo pomeriggio”.
Dopo il primo intervento del Comune in mattinata, nel pomeriggio c’è stato poi un incontro fra Biffoni e Commini già programmato da giorni. Qui le parti si sono chiarite, rasserenando gli animi. “Il sindaco sostiene che non ci sono ritardi – dice Commini -, e che ci sono ottime probabilità che il cantiere finisca per il 31 marzo. Io ne prendo atto. Con le mie parole ho solo voluto richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di controllare il rispetto dei tempi sul cantiere della tribuna centrale” conclude Commini.