Usando i jammer, ovvero dei disturbatori di frequenza, rubavano borse, contanti e carte di credito da auto e camion dei corrieri in sosta. Ad agire una coppia di fratelli di origine serba ma nati a Prato, attivi nel Macrolotto. Il modus operandi era semplice. Usando i disturbatori di frequenza i due impedivano che i telecomandi per la chiusura dei veicoli entrassero in funzione. I proprietari credevano di aver chiuso auto e camion, che invece rimanevano aperti per l’opera di disturbo dei due fratelli, che agivano fulmineamente rubando gli oggetti custoditi negli abitacoli: borse, contanti, incassi delle consegne dei corrieri, carte di credito, con le quali andavano a fare acquisti immediati ai Gigli.
I furti probabilmente andavano avanti da tempo. I carabinieri di Iolo erano sulle tracce dei due e li hanno colti in flagrante mentre rubavano una borsa da un’auto. Ne è nato un inseguimento, proseguito anche a piedi, fino all’arresto dei due fratelli, già conosciuti per i numerosi precedenti.
