E’ stato rintracciato dopo 3 giorni di indagini della polizia municipale il pirata della strada che nella notte tra sabato e domenica era andato a sbattere al volante dell’auto con un Suv in sosta, procurandogli danni per circa 3.000 euro. Si tratta di un giovane di 26 anni di Montemurlo che ha subito una multa di 500 euro e che adesso – tramite la propria assicurazione – dovrà risarcire il danno procurato.
Gli accertamenti sull’incidente sono partiti lunedì scorso quando si è presentato all’ufficio Sinistri un uomo che ha denunciato di aver trovato, il sabato precedente, la propria auto incidentata. L’uomo ha dichiarato di aver lasciato in sosta la propria auto in via Cavallotti e di averla poi trovata con un danno da oltre 3000 euro.
Gli agenti di piazza Macelli hanno allora dato avvio alle indagini, intervenendo sul posto, dove hanno trovato tracce di un veicolo allontanatosi ed in particolare i vetri di un fanale riconducibili ad un’auto a marchio Fiat, che erano ancora sulla strada. Quindi sono state immediate le ricerche sulle registrazioni delle telecamere cittadine, che avevano immortalato una Fiat di colore bianco che, nella notte tra sabato e domenica, aveva affrontato la curva dopo la stazione di Porta al Serraglio ad alta velocità ed aveva finito per sbandare e per schiantarsi su un suv, lì parcheggiato in sosta regolare. L’auto aveva poi ripreso la marcia e si era allontanata a tutta velocità in direzione piazza Mercatale.
Non essendo stato possibile per gli agenti rintracciare il percorso di fuga dell’auto né il numero di targa, data l’ora notturna, gli uomini di piazza Macelli hanno ricostruito la strada percorsa dall’auto pirata a ritroso, quindi nei momenti precedenti allo schianto.
Dopo tre giorni di attività di accertamento, dal riscontro con i lettori targhe a disposizione delle forze dell’ordine è stato individuato il proprietario dell’auto: una donna residente nel comune di Montemurlo.
Gli agenti si sono quindi presentati all’indirizzo e il figlio della proprietaria, un giovane di 26 anni, ha subito confessato di aver provocato lui l’incidente e di essersi poi dileguato.