22 Febbraio 2022

Confindustria, a fine 2021 vola il tessile-abbigliamento ma la ripresa è lontana

Il settore deve recuperare 13 punti percentuali rispetto al 2019. Le aziende investono, ma a pesare sul futuro adesso ci sono i costi energetici e le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime


Ottimismo ma non troppo. E’ il clima che regna tra gli industriali alla luce dei risultati della rilevazione sul quarto trimestre 2021 condotta dal Centro studi di Confindustria Toscana Nord relativamente alla produzione di Lucca, Pistoia e Prato. Nell’area, la performance della nostra provincia è la peggiore: se Lucca nel 2021 arriva addirittura a superare leggermente i livelli produttivi del 2019 (+0,6%), trascinata dalla chimica-plastica-farmaceutica, e Pistoia contiene la perdita ad un -5,3%, Prato si trova ancora a dover recuperare sul 2019 13 punti percentuali, attenendo le principali voci di produzione al settore moda.

Le aziende, dicono dall’osservatorio di Confindustria, continuano a fare investimenti in sostenibilità e digitalizzazione, un settore che ha fatto passi da gigante dall’inizio della pandemia. Il tessile negli ultimi quattro mesi del 2021 è volato registrando un più 15% e l’abbigliamento un più 20%. Ma un conto sono i volumi di produzione, un altro è la redditività e i costi energetici rischiano di erodere i guadagni delle aziende: “Sono numeri importanti ma non tali da far archiviare i danni di una pandemia che per l’economia della nostra provincia è stata particolarmente rovinosa, tanto da far segnare al 2021 -13% rispetto al 2019 – spiega Fabia Romagnoli, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord -. Per questo primo scorcio del 2022 le previsioni sono nettamente positive ma non dobbiamo dimenticare che ciò di cui si parla sono i volumi di produzione: altra cosa è la redditività delle imprese, minata profondamente dall’impennata dei costi energetici e delle materie prime. Le imprese stanno rilanciando con coraggio, la voglia di riscatto è tanta, a Prato: lo testimoniano la ripresa della partecipazione alle iniziative promozionali, dalle fiere in presenza agli eventi organizzati dalle imprese stesse e dai loro consorzi, e la progettualità che viene espressa anche di concerto con altri attori del distretto. Penso in primo luogo all’hub del riciclo tessile, una scommessa sul futuro di grande portata, ma anche all’intenso lavoro che viene svolto dalla nostra associazione per portare la voce del distretto ai tavoli regionali, nazionali ed europei.”