E’ stato condannato a 11 anni e 8 mesi di reclusione per abusi sessuali nei confronti di tre nipotine l’artigiano pratese di 63 anni che era stato arrestato nel settembre 2020, a seguito delle indagini della squadra mobile. La pena stabilita dal giudice, in rito abbreviato, è stata più pesante della richiesta dell’accusa: i 10 anni, chiesti dal pubblico ministero Laura Canovai. Il gup ha inoltre disposto il pagamento di risarcimenti e provvisionali alle vittime e ai loro genitori, che si erano costituiti parte civile, assistiti dall’avvocata Alessandra Artese. L’uomo era a processo anche per i presunti abusi nei confronti di una figlia, oggi 22enne: i fatti contestati risalivano ad anni addietro, quando la vittima frequentava le scuole elementari, fatti per i quali il Tribunale ha dichiarato la prescrizione.
Le vittime, ascoltate nel corso delle indagini e in incidente probatorio, hanno raccontato di aver subito, in età comprese fra i 6 e gli 8-9 anni, le ripetute attenzioni del nonno, che approfittava dei momenti in cui si trovava da solo con loro per palpeggiarle e compiere atti osceni in loro presenza. Un comportamento tenuto all’oscuro del resto della famiglia e emerso grazie alle denunce di una delle bambine che avrebbe confidato, prima a degli amici e poi in ambito familiare, quanto era stata costretta a subire. L’imputato, assistito dall’avvocato Francesco Mandarano, si trova tuttora in carcere, sottoposto a misura di custodia cautelare.