Il sito web del Museo Ardengo Soffici e del Novecento italiano (
www.museoardengosoffici.it) è stato completamente rinnovato ed è ora online in una versione più completa, più ricca di contenuti e più adatta alla fruizione su dispositivi mobili. Il sito precedente era nato nel 2009, in concomitanza con l’apertura del museo, ed era ormai obsoleto. L’obiettivo della nuova pagina web non è solo quello di fare da vetrina per il museo, ma anche di offrire una visione più ampia su Soffici, approfondendo diversi aspetti della sua vita. Accanto al Soffici pittore, nelle diverse sezioni del sito si iniziano a scoprire i dettagli della vita del Soffici scrittore, critico, artista a tutto tondo: un invito ad approfondire, con la visita alla pinacoteca, tutto il contesto in cui si inseriscono le opere dell’artista.
Fra le pagine del nuovo sito emerge innanzitutto la sezione dedicata al museo, che dà una visione ampia di cosa è esposto nelle sale e della storia della pinacoteca, alla quale si affianca una sezione specifica sulle opere. Si prosegue poi con la pagina su Ardengo Soffici, che analizza la cronistoria della vita e dell’artista grazie ad una timeline grafica e dove troviamo una dettagliata bibliografia a cura di Luigi Corsetti. Inoltre, grazie ad un archivio digitalizzato, c’è la possibilità di scaricare in PDF la collana di saggi “Biblioteca di Inediti e Rari” scritti da Ardengo Soffici, ripubblicati in nuove edizioni dal Comune di Poggio a Caiano durante questi anni.
A queste sezioni si aggiunge l’importante sezione delle mostre, che raccoglie tutte le esposizioni organizzate negli anni di vita del museo, a partire da quella del 2007, propedeutica all’apertura del museo stesso due anni dopo. La costanza con cui sono state organizzate le mostre, quasi una ogni anno e dedicate al confronto tra Soffici ed altri artisti a lui contemporanei, evidenzia i passi fatti negli anni per rendere quello di Poggio a Caiano un vero e proprio museo del Novecento. Una progettualità che va ad inserirsi in quella della Rete dei musei di Prato, di cui è stato aperto proprio nelle scorse settimane il nuovo sito e della quale il Museo Soffici è parte attiva.
La sezione del sito dedicata alla didattica propone attività per le scuole, rivolte a differenti fasce d’età, che variano di anno in anno e che sono state recentemente arricchite con una parte laboratoriale, grazie alla quale i bambini e ragazzi possono realizzare un elaborato grafico sperimentando diverse tecniche artistiche. Infine, con le sezioni Eventi e News, gli utenti possono tenersi aggiornati sulle iniziative messe in piedi dal museo o all’interno dei suoi spazi e sulle notizie tematiche che vengono qui pubblicate.
Al sito si affianca anche una nuova pagina Facebook (@museosoffici), che nel tempo verrà arricchita con post tematici, approfondimenti, video divulgativi e contenuti di promozione del museo e delle attività in esso organizzate.
“La realizzazione di un nuovo sito è uno degli obiettivi che ci siamo prefissi con l’amministrazione comunale quando ho assunto il ruolo”, afferma la direttrice Giulia Ballerini. “Nell’ultimo biennio, la pandemia non ci ha consentito di organizzare eventi e mostre, ma si è rivelata l’occasione giusta per lavorare anche al nuovo sito, per renderlo più accessibile, fruibile e completo. Lo scopo è anche quello di far capire che il museo non è esclusivamente un posto in cui ammirare i quadri, ma un vero e proprio luogo di studio sofficiano. Oltre alla pinacoteca, la biblioteca Inverni offre una ricca bibliografia sia di Soffici che su di lui, frutto dell’enorme lavoro portato avanti da Luigi Corsetti negli anni passati e grazie anche alle amministrazioni presente e passata, che hanno creduto nel progetto. Abbiamo approfittato di questo periodo anche per fare passi avanti con le attività didattiche per scuole e famiglie, dando una maggiore progettualità alle iniziative per i più piccoli. A dicembre cinque classi della primaria Lorenzo de’ Medici sono state entusiaste della visita laboratoriale che abbiamo proposto loro, mentre a partire da questo nuovo anno sono in programma nuove sezioni espositive con approfondimenti e focus tematici”.
“Siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo raggiunto – commentano il sindaco Francesco Puggelli e l’assessore alla Cultura Giacomo Mari – che dimostra come il periodo della pandemia sia stato sfruttato al meglio per rilanciare il nostro museo. Fin dalla scorsa amministrazione, e grazie al lavoro instancabile del compianto Luigi Corsetti, la figura di Soffici è stata gradualmente riconosciuta e valorizzata, divenendo un lustro per il nostro territorio grazie al museo. Le mostre organizzate negli anni hanno contribuito a dare a Poggio un respiro nazionale e internazionale, e intendiamo proseguire su questa linea. Oltre a ideare nuovi progetti espositivi, lavoriamo altresì dietro le quinte anche dal punto di vista della promozione dell’offerta culturale con i nuovi strumenti digitali.
Un ringraziamento alla direttrice Giulia Ballerini e all’ufficio cultura e comunicazione del comune, in particolare Massimiliano Martini, Barbara Taverni e Patrizio Gioffredi”.