24 Gennaio 2022

Montemurlo, il Covid si porta via Rodolfo Bolognesi storico volontario della Misericordia

Bolognesi era vaccinato ma soffriva da tempo di una patologia che curava. L'appello al vaccino della nipote: "Non sottovalutate la malattia e vaccinatevi. E' l'unico modo per proteggere i più fragili"


Se n’è andato lo scorso 18 gennaio all’ospedale Santo Stefano di Prato, a causa delle complicanze del Covid, Rodolfo Bolognesi, 83 anni, storico volontario della Misericordia di Montemurlo e molto noto in città per il suo impegno nell’associazionismo. Bolognesi era originario di Cantagallo ma dagli anni Settanta, dopo il matrimonio, si era trasferito in centro a Montemurlo, dove viveva con la moglie, le due figlie e i quattro nipotini. Aveva sempre lavorato in tintoria come operaio, prima a Vaiano e poi a Prato. Nel tempo libero si dedicava con passione al volontariato ed era attivo alla Misericordia di Montemurlo, dove, in occasione della Festa dell’Uva si occupava anche della cucina. Una persona sempre disponibile e pronta ad aiutare il prossimo e per questo conosciuta e benvoluta da tutti. Rodolfo Bolognesi soffriva di una patologia che curava con attenzione e che non gli creava particolari problemi. Poi il 3 gennaio scorso la scoperta della positività al Covid, il ricovero in ospedale, in pochi giorni, il tragico epilogo.«Lo zio era vaccinato ed era molto attento, consapevole della sua fragilità.- spiega la nipote Caterina Baglioni, in rappresentanza della famiglia – Purtroppo l’incontro con il virus gli è stato fatale. Per questo motivo noi familiari vogliamo lanciare un appello a chi ancora non si è vaccinato o che considera il Coronavirus una semplice influenza: non sottovalutate la malattia e vaccinatevi. È l’unico modo per salvare delle vite e proteggere i più fragili, come lo era mio zio». Anche il sindaco Simone Calamai esprime il proprio cordoglio per questa perdita:«Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Bolognesi e ricordo con affetto Rodolfo, una persona sempre disponibile e pronta ad offrire il proprio aiuto. È importante vaccinarsi. La lotta al Coronavirus la si vince solo insieme, facendo ognuno la propria parte a favore della salute collettiva».