Incidente in via Tommaseo: la vittima è l’ex direttore dell’ospedale Piero Taiti
A causare il sinistro e il decesso, con ogni probabilità, è stato un malore
Con ogni probabilità è stato un malore a provocare l’incidente a seguito del quale è stato constatato il decesso dell’automobilista, un 81enne pratese. Si tratta di Piero Taiti (nella foto sotto), medico, che per molti anni ha diretto l’ospedale Misericordia e Dolce.
Il sinistro è avvenuto questa mattina, poco dopo le 7, in via Niccolò Tommaseo all’incrocio con via Lavarone. Taiti, alla guida di una Land Rover Discovery, ha perso il controllo del veicolo ed è andato a sbattere con un’auto in sosta sul lato destro della strada. La vettura si è poi ribaltata su un fianco terminando la propria corsa sul marciapiede opposto alcuni metri più avanti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il conducente dall’abitacolo, affidandolo alle cure dei sanitari. Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, al medico non è rimasto che constatare il decesso dell’uomo, probabilmente riconducibile al malore che ha provocato l’incidente.
La polizia municipale ha provveduto ad effettuare i rilievi e ad avvertire i familiari della vittima, che abitava poco distante dal luogo del sinistro.
Taiti era molto conosciuto e stimato in città. Oltre ad aver ricoperto il ruolo di direttore sanitario del vecchio ospedale di Prato fino alla metà degli anni Duemila, ha diretto anche il coordinamento tecnico delle attività ospedaliere e l’unità operativa di recupero e rieducazione funzionale. Grande appassionato di arte e cultura, era anche presidente dell’Università del tempo libero “Eliana Monarca”. Anche in questa veste ha collaborato con le istituzioni locali senza far mai mancare il suo sguardo attento. Ha messo inoltre la sua professione al servizio del mondo del sociale ed è stato direttore sanitario di Anffas. “Un professionista stimato, un uomo colto, positivo, dotato di sguardo bonario ma anche appuntito – commenta il sindaco Matteo Biffoni – mancherà moltissimo. Un carissimo saluto al figlio Ghigo, al quale la vita ha riservato in pochi giorni un doppio tragico lutto, prima la madre poi il padre Piero”.