13 Gennaio 2022

False dichiarazioni su un incidente stradale: rischia 3 anni di reclusione

L'uomo, che aveva addossato le responsabilità del sinistro ad un'auto pirata, è stato denunciato per simulazione di reato


La polizia municipale di Prato ha denunciato un uomo di 41 anni per false dichiarazioni su un incidente stradale avvenuto a settembre 2021 su viale Leonardo da Vinci (all’altezza del casello autostradale di Prato Est), in cui l’uomo, residente a Campi Bisenzio, era rimasto coinvolto.

La dinamica dell’incidente era apparsa chiara in un primo momento agli agenti intervenuti, che avevano rilevato le tracce di un tamponamento tra due veicoli. Ma dopo un mese dai fatti, il conducente che aveva tamponato l’altra autovettura si è presentato agli uffici della polizia municipale per denunciare che nell’incidente sarebbe stato presente anche un terzo veicolo coinvolto, prima non palesato, che l’avrebbe tamponato e spinto a sua volta in avanti contro l’altro mezzo coinvolto. L’uomo, che non ha saputo fornire nessuna particolare indicazione del veicolo pirata, ha poi riferito agli agenti della fuga del terzo veicolo.

Le dichiarazioni dell’uomo hanno messo in moto una articolata serie di accertamenti che hanno portato gli agenti della Unità Sinistri Stradali di Piazza Macelli a cercare conferme del fuggitivo nelle telecamere cittadine di zona e nei rilievi fotografici dei danni, nella documentazione fornita da parte dello stesso coinvolto alla propria compagnia assicurativa, oltre che nelle dichiarazioni dei testimoni e della controparte dell’incidente.

Ma la versione fornita dall’uomo non ha trovato alcun tipo di riscontro. Anzi, all’esito degli accertamenti è emersa l’inesistenza del veicolo pirata e che l’uomo, che aveva dovuto pagare una franchigia per il sinistro provocato, aveva inventato tutto forse per riavere indietro quanto versato oppure per evitare le pesanti sanzioni per aver provocato il tamponamento.
Le dichiarazioni rese alla polizia municipale, inoltre, sono costate all’uomo una denuncia per simulazione di reato, punita con la reclusione fino a tre anni.