Sulla carta un’associazione culturale per la “promozione, sviluppo e valorizzazione della cultura del canto senza discriminazioni di spazio e di tempo”. Nei fatti, un bar-karaoke, dove, indiscriminatamente, si consumava la droga. Nel locale, alla periferia est di Prato, due notti fa ha fatto irruzione la polizia, che ha sorpreso un uomo cinese dietro al bancone, il quale ha iniziato ad urlare frasi nella propria lingua madre. Da quel momento gli avventori del locale hanno provato a scappare e a disfarsi della droga, ma sono stati bloccati dall’intervento di 6 equipaggi di polizia. Gli agenti hanno recuperato 80 grammi di droga sintetica (nella foto) – per lo più pasticche di ketamina e metanfetamina – e 5 grammi di cannabinoidi, dietro ai divanetti e all’interno dei bagni, ma anche su dei vassoi presenti all’interno delle salette, dove la droga era già suddivisa in strisce e pronta per essere consumata.
L’uomo trovato dietro al bancone del bar, privo del permesso di soggiorno, è stato denunciato e alla presidente dell’associazione, una donna cinese di 50 anni, è stato notificato il provvedimento di sospensione del locale per 20 giorni, emesso dal questore Giuseppe Cannizzaro per motivi di sicurezza e ordine pubblico, ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Il circolo era già stato sanzionato nel febbraio 2021, quando i 58 cittadini cinesi trovati all’interno subirono una multa per le violazioni alle normative anti-Covid.