I carabinieri di Montemurlo hanno arrestato una donna di 43 anni, residente nel comune pratese e destinataria di un provvedimento di arresto europeo emesso dal Tribunale di Liegi, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e alla frode informatica.
La compagine criminale di cui faceva parte la donna operava prevalentemente in Belgio con filiali in Marocco ed utilizzava internet per l’acquisto di servizi da parte di società attive nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che poi utilizzava per i propri fini fraudolenti.
In particolare venivano inviati messaggi e comunicazioni a ignare vittime nelle quali si faceva riferimento a pagamenti effettuati in diversi settori con procedure informatiche, lasciando intendere alle potenziali vittime che per errore i pagamenti erano stati corrisposti due volte. L’intento era quello di invitarle ad una ingannevole procedura di rimborso attraverso la quale venivano carpiti i dati delle carte e dei conti correnti per effettuare movimentazioni bancarie, bonifici e ordini on line fraudolenti.
Dell’organizzazione facevano parte vari cittadini marocchini residenti in madrepatria, ma anche in Francia, Italia, Olanda, Belgio e Gran Bretagna.
E’ stato stimato che dal 2018, anno in cui l’organizzazione aveva cominciato ad operare, solo in Italia è stato realizzato un profitto illecito di circa 400.000 Euro.