Anche il trasporto pubblico paga dazio a positività e quarantene del personale. Trenitalia, dopo un confronto con la Regione Toscana, ha riprogrammato il servizio fino al 9 gennaio cancellando alcune corse di tratte minori o in orari non di punta: 95 delle circa 770 corse ferroviarie giornaliere saranno dunque sostituite da autobus o con altri treni regionali a partenza ravvicinata.
Autolinee Toscane ammette le difficoltà a coprire i turni, a fronte di assenze last minute dovute a comunicazioni di esito tampone o di quarantene obbligate.
“Nella giornata di oggi si contano, nell’area Firenze-Prato-Pistoia oltre 200 assenti per malattia, quarantena o assenza di green pass, con comunicazioni arrivate spesso in corso di giornata, col servizio da aggiornare ad ogni comunicazione” fa sapere Autolinee Toscane. Di questi 115 assenti solo nel servizio urbano di Firenze città, dove si è raggiunto il record di un terzo di dipendenti assenti; 40 assenze nel servizio extraurbano della provincia fiorentina, 45 tra Prato ed Empoli e 25 nell’area pistoiese. A Prato rispetto al 20 dicembre, gli assenti per malattia sono raddoppiati, a testimoniare la rapida diffusione del virus spinto dalla variante omicron nella nostra città.
“Purtroppo, la situazione dell’espansione della quarta ondata della pandemia si sta aggravando in modo veloce e senza soluzione di continuità, con punte di criticità superiori alla media nell’area fiorentina. La crisi che ipotizzavamo arrivasse solo col ritorno del servizio scolastico invece già si vede all’orizzonte”. Il presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli, conferma con queste parole l’allarme già lanciato nei giorni scorsi in base ai report quotidiani delle assenze del personale causate in larga parte da Covid e quarantene collegate.
Intanto, proprio al fine di tutelare maggiormente i lavoratori dal rischio contagi, Autolinee Toscane ha messo a disposizione dei propri autisti 120 mila mascherine FFP2, che dal 25 dicembre sono obbligatorie sui mezzi del trasporto pubblico, pari a una fornitura per ciascuno di circa un mese.
Sul fronte della tramvia di Firenze la situazione è migliore e il servizio per ora resiste senza riduzioni: oggi altri due conducenti sono entrati in quarantena, ma visto che altrettanti sono rientrati, complessivamente sono 9 gli assenti per malattia su un organico totale di 180.