Finanziato dalla Regione Toscana con il bando per i sistemi museali è il primo step di un ambizioso progetto
Nuovo sito e nuova immagine per la Rete Musei di Prato, otto realtà culturali diffuse nel territorio provinciale che puntano su Cultura, Scienza e Memoria. Ed è un messaggio pieno di energia e di voglia di fare quello della Rete Musei di Prato che celebra la ripartenza, dopo le chiusure e le difficoltà della pandemia, con nuovi e funzionali strumenti di comunicazione per aprire una stagione densa di progetti e attività.
Già da qualche settimana il sito era in “rodaggio” (all’indirizzo https://www.retemuseidiprato.it). Adesso è stato completato con immagini e video inediti. Presenta la rete riconosciuta dalla Regione Toscana e gli 8 partner di cui è capofila la Fondazione Parsec. La Regione ha infatti finanziato con 30 mila euro nel 2020 e con quasi 28 mila euro nel 2021 attraverso i bandi riservati ai sistemi museali, l’ambizioso progetto di cui il rinnovamento del sito fa parte.
“Si tratta del primo step del lavoro che il sistema sta portando avanti, uno strumento con funzionalità avanzate, coloratissimo e vivace, ma soprattutto tecnicamente in linea con i tempi così da poter ospitare contenuti testuali, audio e video estremamente fruibili per i visitatori online e offline”, spiega Marco Morelli, direttore della Fondazione Parsec che è capofila della Rete.
Il sito è stato progettato da Sonia Zanat, Silvia Orso e Gabriele Grassi del network di professionisti pratese Allymind, che ha curato grafica, rielaborazione testi e strutturazione informatica, mentre il corredo di video inediti è opera di Massimiliano Mati e dello staff di Tv Prato.
Con l’aiuto del sito la Rete si propone di rendere unica l’esperienza degli utenti, dapprima online e poi all’interno del museo, favorendo una lettura immersiva delle collezioni e amplificando la visibilità della Rete, anche grazie alle potenzialità offerte dai media digitali e da percorsi multimediali appositamente ideati. La nuova presenza sul web, coordinata ad una serie di strumenti di comunicazione – cartacei e non – reperibili nei musei durante le visite, sarà utilizzata come facilitatore delle esperienze fisiche sul luogo.
Nei prossimi mesi ci saranno altre novità: il progetto multimediale che la rete sta costruendo guiderà i visitatori alla scoperta delle storie custodite nei Musei, capaci di creare un ponte tra mondi e valori del passato e il nostro vissuto attuale, oppure di proiettarci verso un futuro più sostenibile. Un viaggio dentro e fuori dal web che si chiamerà Ti porto al Museo, in omaggio al nome con cui la Rete è nata nel 2013 e si è poi affermata.
Museo di Scienze Planetarie, Museo della Deportazione e Resistenza, Museo Archeologico di Artimino Francesco Nicosia, Museo Ardengo Soffici e del ‘900 Italiano, Centro di Scienze Naturali, Casa-Museo Leonetto Tintori, Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuola e MUmat Museo delle Macchine Tessili di Vernio, costituiscono un sistema che ha promosso e valorizzato in forma coordinata e integrata una realtà culturale poliedrica, che mantiene però radici comuni saldamente ancorate al territorio. Il ricco ventaglio di competenze culturali e scientifiche e le collezioni possedute consentono al sistema di spaziare dalla scienza, all’arte, all’archeologia, alla natura, alla storia e alla memoria attraverso progetti, iniziative ed eventi che connettono ed esaltano le specificità delle collezioni e delle attività, costruendo e arricchendo un patrimonio prezioso per la comunità pratese e per tutti i visitatori. In più il sistema può vantare l’esperienza acquisita grazie ad una lunga collaborazione, che ha saputo fare della presenza particolarmente variegata dei musei – sia per tipologia e specificità che per dislocazione sul territorio – un punto di forza.