Carlo Bartoli è il nuovo presidente dell’Ordine dei giornalisti. E’ stato eletto dal Consiglio alla seconda votazione con 34 voti. Il presidente uscente Carlo Verna ha ottenuto 22 voti. Nessuna scheda bianca.
“Viva soddisfazione per l’elezione Carlo Bartoli, primo toscano a diventare presidente dell’Ordinazione nazionale dei giornalisti” commenta il presidente Ast Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana. “Insieme ai complimenti e agli auguri di buon lavoro, l’Ast, consapevole del momento difficilissimo che attraversa la professione, si augura che il nuovo corso guidato da Bartoli possa portare a una svolta e a quella riforma indispensabile, considerato che l’Ordine vive ancora con legge e regole datate 1963”.
“E’ una nomina che mi rende davvero felice perché conosco bene le qualità di Carlo Bartoli, con cui ho avuto rapporti e che ho stimato sia nella sua lunga carriera di giornalista professionista, sia come presidente dell’Associazione stampa e, successivamente, dell’Ordine dei giornalisti della Toscana”. Così invece il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sulla nomina di Carlo Bartoli a presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti.
Carlo Bartoli ha iniziato a collaborare con Paese Sera per poi lavorare al Tirreno e alla Nazione. Al Tirreno dal 1986, ha lavorato in varie redazioni come vicecaposervizio, poi come caposervizio e vicecaporedattore. Ha collaborato anche con la testata economica Il Mondo. Nel 2013 ha gestito l’esperimento di Digital First per il gruppo Espresso Repubblica alla redazione di Prato, occupandosi poi nel 2014 dell’allargamento dell’esperienza Digital First e assumendo anche la guida delle redazioni di Montecatini e Pistoia.
Studioso dell’evoluzione del giornalismo, con particolare attenzione alla deontologia applicata al mondo digitale e all’etica dell’informazione, è spesso intervenuto nei principali festival del giornalismo italiani (Perugia, Varese, Prato) e in convegni dei vari Ordini professionali interessati a un confronto con la professione giornalistica. Dall’anno accademico 2012/2013 tiene il corso di Comunicazione giornalistica all’Università di Pisa, dipartimento di Civiltà e forme del sapere. Per tre anni ha tenuto anche un corso focalizzato sul giornalismo digitale.
Ha scritto il libro “Introduzione al giornalismo” per Ets, di cui nel 2017 è uscita la seconda edizione. Nel 2018 è uscito per Carocci un contributo sull’etica dell’informazione all’interno del volume “Etiche applicate” a cura di Adriano Fabris. Nel luglio 2019 ha pubblicato per Pacini editore “L’ultimo tabù”, un libro che indaga le modalità con cui media, blogger e utenti dei social media comunicano e commentano i suicidi. Dal 2010 è stato presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, dal 2018 presidente della Fondazione dell’Odg e per due mandati consigliere generale dell’Inpgi. In precedenza è stato presidente dell’Associazione stampa toscana (2001-2006) e componente del consiglio nazionale della Federazione nazionale della stampa e della Commissione contratto. Ancor prima, in tre occasioni diverse, è stato eletto nel Comitato di redazione del Tirreno.