Si è tenuta oggi la cerimonia per il conferimento del Gigliato d’Oro a Giancarlo Calamai, storico cerimoniere del Comune di Prato ora in pensione.
Al Consiglio Comunale straordinario hanno partecipato il sindaco Matteo Biffoni e la Giunta. Sono intervenuti inoltre i sindaci ai quali Calamai ha prestato servizio: Fabrizio Mattei e Marco Romagnoli.
La seduta straordinaria è stata aperta dallo squillo delle chiarine del Corpo dei Valletti Comunali. A seguire, l’intervento di Gabriele Alberti, presidente del Consiglio Comunale, che ha espresso gratituidine per l’operato di Calamai, che è stato “un fedele e appassionato custode della città, della sua storia e delle sue tradizioni”.
Molto emozionato Giancarlo Calamai, che ha ringraziato il Consiglio per l’attestato di stima dimostrato.
Giancarlo Calamai, 72 anni compiuti da poco, è entrato nel Consiglio comunale di Prato come consigliere nelle file del Partito Comunista Italiano nel 1976. Dopo la crisi di giunta scoppiata per le polemiche sul laboratorio teatrale di Luca Ronconi al Fabbricone, nel 1980 è entrato a far parte della giunta riformata dal solo PCI come assessore al patrimomio, alla manutenzione e all’economato ed è stato poi onfermato nel secondo mandato di Landini fino al 1985, ma come assessore alla Polizia Municipale.
Grande appassionato di cultura, storia, teatro e opera, è stato inoltre presidente del Teatro Metastasio dal 1982 al 1986. Ha assunto il ruolo di cerimoniere del Comune dall’agosto 2002, rimanendo in servizio fino al 2019 e organizzando 18 Corteggi storici. È stato Calamai ad introdurre il Corteggio Storico in edizione serale al posto di quella pomeridiana, con l’obiettivo di coinvolgere un maggior numero di cittadini.
Ha attraversato i mandati di 4 sindaci: Mattei, Romagnoli, Cenni e Biffoni.