Scoperte dalla guardia di finanza due bische in altrettanti locali gestiti da cittadini cinesi. Un primo controllo ha riguardato un circolo in precedenza adibito allo svolgimento di attività ludico-ricreative per l’infanzia e successivamente chiuso in ragione dell’emergenza sanitaria in corso: accatastati i banchi in un angolo, il locale era stata approntato per giocare alle roulette a alle carte tramite l’accesso abusivo a una piattaforma on line. Otto scrivanie, ciascuna dotata di computer, erano state allestite intorno a una postazione principale adibita, tramite un server, alla gestione e alla riscossione delle giocate effettuate. E’ scattato il sequestro delle apparecchiature e sanzioni per la titolare, una 32enne.
In un altro circolo ricreativo sorpresi poi in cinque a giocare a un tavolo al Mahjong. Sequestrati tra l’altro 8mila euro in contanti e denunciati una giovane cinese che gestiva la bisca e i cinque giocatori suoi connazionali, due dei quali segnalati anche perché privi del permesso di soggiorno. Ulteriori sanzioni sono state elevate anche in materia di Green-pass: solo uno dei cinque giocatori lo aveva.
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